. Atti della R. Accademia delle scienze di Torino. Science; Natural history. o5G G. GUGLIELMO elettromotrice della Smée (0,025 ])) quando il platino ha una superficie piccolissima ed è trascurabile la resistenza esterna; ed è pure a tale influenza che devesi probabilmente il valore, certo straordinario (quasi 5Z)), ottenuto dallo Streintz ( 1 ) per la po- larizzazione del platino per l'idrogeno nel caso di correnti in- tense, valore che le mie esperienze, come si vedrà in seguito, noli confermano punto. Trovai però qualche difficoltà non piccola anche quando volli applicare il mio metodo a


. Atti della R. Accademia delle scienze di Torino. Science; Natural history. o5G G. GUGLIELMO elettromotrice della Smée (0,025 ])) quando il platino ha una superficie piccolissima ed è trascurabile la resistenza esterna; ed è pure a tale influenza che devesi probabilmente il valore, certo straordinario (quasi 5Z)), ottenuto dallo Streintz ( 1 ) per la po- larizzazione del platino per l'idrogeno nel caso di correnti in- tense, valore che le mie esperienze, come si vedrà in seguito, noli confermano punto. Trovai però qualche difficoltà non piccola anche quando volli applicare il mio metodo al caso di elettrodi piccolissimi, e di correnti intense. â La resistenza dell'apparecchio di polarizza- zione diviene in tal caso molto grande e molto variabile ed ir- regolare in causa della formazione di numerose bolle di gaz, o depositi, conduttori o no ; dimodoché anche aggiungendo delle coppie per rimediare alla resistenza aumentata, ponendo il vol- tametro in B, che per la sensibilità , è bene abbia una re- sistenza grande rispetto ad r, tuttavia l'intensità della corrente in un circuito di resistenza 2 {B, -\-r) h piccola, è difficile stabi- lire, quando si abbia la condizione r = r, che è ad ogni mo-. mento distrutta, ed inoltre il dover fare due determinazioni per separare la forza elettromotrice delle coppie da quella di pola- rizzazione rende ancora più incerte e laboriose le determinazioni. Una piccola modificazione in questo metodo permette di evitare questi inconvenienti. Aggiungiamo al solito sistema di reofori, un reoforo o in cui collocheremo una pila sufficientemente intensa, essendo sempre la coppia o l'apparecchio di polarizza- zione, di cui si vuol determinare la forza elettromotrice, in r, ; se prendiamo II ed J?, abbastanza grandi, la corrente della pila passerà quasi esclusivamente per r ed r, e noi potremo aumen- tando il numero delle coppie in p, diminuendone la resistenza ot- tenere in r, una corrente dell'intensità volut


Size: 1898px × 1316px
Photo credit: © Library Book Collection / Alamy / Afripics
License: Licensed
Model Released: No

Keywords: ., bookcentury1800, booksubjectnaturalhistory, booksubjectscience