. Delle monete e dell'instituzione delle zecche d'Italia, dell'antico e presente sistema di esse: e del loro intrinseco valore, e rapporto con la presente moneta dalla decadenza dell'impero sino al secolo XVII ... once 8. d. 17. e grani 18. j., e tantovi fi converrà miittere di ciafcuna delie 3. minori ra-gioni. 2P4 APPENDICE. È fé ne volefTì fare pure lib. i. , cioè once i?.,avrefti a mulriplicare 12. once via fopra quello, che èfcritro fopra le leghe, e partire tante once per 81.,cioè per lo tuo partitore, e quello che ne verrà, faràtante once, E fé ne volefll fare pure once i. cioè d. 24. p


. Delle monete e dell'instituzione delle zecche d'Italia, dell'antico e presente sistema di esse: e del loro intrinseco valore, e rapporto con la presente moneta dalla decadenza dell'impero sino al secolo XVII ... once 8. d. 17. e grani 18. j., e tantovi fi converrà miittere di ciafcuna delie 3. minori ra-gioni. 2P4 APPENDICE. È fé ne volefTì fare pure lib. i. , cioè once i?.,avrefti a mulriplicare 12. once via fopra quello, che èfcritro fopra le leghe, e partire tante once per 81.,cioè per lo tuo partitore, e quello che ne verrà, faràtante once, E fé ne volefll fare pure once i. cioè d. 24. pefiavrefti a multìplicare 24. d. via quello, che è fcrittofopra la lega, e partire tanti d. per 81.^ cioè per lotuo partitore, e quello che ne verrà, faranno tanti La cagione, perchè quefto diretano allegamentodargento è fatto a danari, fi è, per avere a fare ameno rotti ) eci è più agevole . Ipefi, che fi coftumano in pefare e allegare ar-gento, fono come diviferà qui apprelTo ; la lib.èonce12., loncia è danari 24. pefi, e lo d. pefo è grani marco è 8. once; loncia del marco è fterlini 20,lo fterlino è grani 28., ±, di grano, gli 24. carati alega d oro è once i,. APPENDICE. 2P5 A legare oro. Se io ho 4. maniere cl*oro cioèoro, che è a carati 8 -J. per oncia, e oro che è a «a3rati 12. j. per oncia e oro che è a carati 14. \, peroncia, e oro che è a carati 21. \. per oncia, e voghofare una moneta doro, chic fia é\ lega di carati i< oncia, domando di fapere, quanto mesterò di cia-scuna ibrta àt\ detto oro a fare una forta di go. cara-ti . Imponi tua quiftione come dirà qui apprelfo . Devi fare cosicché 15. 15. 15. 15 ^<5. 100. 113. 173 car. car. car. car. hb. 5. |.| ^, ènoftro partitore s 8


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