Notizie de' professori del disegno da Cimabue in qua : per le quali si dimostra come, e per chi le bell' arti di pittura, scultura, e architettura lasciata la rozzezza delle maniere greca, e gottica, si siano in questi secoli ridotte all' antica loro perfezione . rca il 1470. vi cominciafie a operare conlode, le fu da vicino moftrato il pregio, ella non deffe fuori molti apertifegni di tanto amore verfo sì bella virtù, che ben fi potette credere, cheancor ella in breve fofle per partorire uomini in grande abbondanza, chela profeflaflero al pari dogni altra città. Uno de primi fu Antonio Semi-n


Notizie de' professori del disegno da Cimabue in qua : per le quali si dimostra come, e per chi le bell' arti di pittura, scultura, e architettura lasciata la rozzezza delle maniere greca, e gottica, si siano in questi secoli ridotte all' antica loro perfezione . rca il 1470. vi cominciafie a operare conlode, le fu da vicino moftrato il pregio, ella non deffe fuori molti apertifegni di tanto amore verfo sì bella virtù, che ben fi potette credere, cheancor ella in breve fofle per partorire uomini in grande abbondanza, chela profeflaflero al pari dogni altra città. Uno de primi fu Antonio Semi-no, di cui ora parliamo, il quale nato circa il 1483. e ne* primi anni dellafua fanciullezza metlo nella fcuola del nominato Lodovico Brea, fi fece sìvalocofo, che in breve ebbe le migliori commifiìoni della fua patria, evi fece tali opere , che fino ad oggi fono appreflb gì intendenti in qualchefiima. Vedelì di fua mano, in Santa Maria di Confolazione, una piccolatavola, fatta del 1526. dove in un bel paefe campeggiala figura dell Ar-cangelo San Michele . Fece poi per la Chiefa di San Domenico, una ta-vola di un Depofto di Croce In SantAndrea dipinfe infieme con Tera-mo Piaggia, flato fuo condifcepolo, la tavola del martirio del Santo : e parimente. 22o Decennale IL del Secolo W. dali$\o. ah$io. parimente con quello fece pure nella Madonna di Confolazione alcuneopere a frcfco, e unaltra tavola di un Depofto di Croce del 1527. Chia-mato a Savona dalla cafa Riarj, vi dipinfe la tavola della loro Cappellain San Domenico; e poi del 1535- fece pé medefìmi la Natività del Si-gnore, e un Dio Padre, e un tondo, che fu pollo fopra la nominatatavola. E* di fua mano in Genova»,neglIncurabili, il Lazzero rifucita-to : nel Duomo una tavolava col Battelìmo di Crillo , che per edere lAl-tare ifolato, fi vede da due facce; e laltra, dov è la Natività di San Gio-vambatifta, fu fatta per mano di Teramo. Siccome Antonio godè unaaffai lunga vita, così potò fare anche opere in gran


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