Vite de' pittori, scultori ed architetti, che anno lavorato in Roma : morti dal 1641 fino al 1673 . P O U S S I N O. J59 quale purgò grandemente ; alla fine eflenuato da tanti tra-vagli convertendofi tutto il fuo male in malignità allì Novembre 166^. giufto al fuono del mezzo giorno fpi-rò r anima dopo efTerfi reficiato di tutti li Sagramenti del-la Chiefa come perfetto crifliano , e cattolico. Il giornofeguente fu portato il fuo cadavere nella Chiefa di S. Lo-renzo in Lucina che era fua Parrocchia , ed in quella efpoftocon fomrao onore gli fu cantata la Meita di Requie coirin-tervento d
Vite de' pittori, scultori ed architetti, che anno lavorato in Roma : morti dal 1641 fino al 1673 . P O U S S I N O. J59 quale purgò grandemente ; alla fine eflenuato da tanti tra-vagli convertendofi tutto il fuo male in malignità allì Novembre 166^. giufto al fuono del mezzo giorno fpi-rò r anima dopo efTerfi reficiato di tutti li Sagramenti del-la Chiefa come perfetto crifliano , e cattolico. Il giornofeguente fu portato il fuo cadavere nella Chiefa di S. Lo-renzo in Lucina che era fua Parrocchia , ed in quella efpoftocon fomrao onore gli fu cantata la Meita di Requie coirin-tervento di tutti gli Accademici di Roma , facendovi an-che celebrare per 1 anima fua gran quantità di Mefle baf-fé, e fu fepolto con dolore , e lagrime delluniverfale . Tre-dici mefi prima gli era morta la moglie, con cui vifle 3^,anni fenza figliuoli, e gli morì appunto nel giorno, di SanLuca nel quale 1 aveva fpofata . Fu il Poudìno uomo dìbuona prefenza, e di proporzione aitai riguardevole , e nelfuo volto fi fcorgeva più la feverità , che la placidezza, maperò nel tratto fempre Fx^AN- j5Q ^ mmmt^im^mimm
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