. Adunanze degli Arcadi pubblicate nelle nozze di ... Giacinta Orsini ... con ... Don Antonio Boncompagno Ludovisi. come da Luì per tuo configlio Ogn1 opra all altrui ben fi ordifce, e crea :E o cinga il brando, o il facro Offro vermiglio,Sempre in Lui fplende la Materna idea. Ravvifo, che Tu fei di gloria oggettoAnco ai Nipoti, e Cd la fcorta veraDeL Lor nafcente docile intelletto. Ch Una in florida età bella, ed altera Per te crefce in virtù ; che lAltro ha in petto Tutta del Ceppo fuo la Fama intera. PA* (a) Alla Signora Duchejja di Gravina » *71 ?ARENTIS DESIDERIUM E P I G RA M MA D. PHILI


. Adunanze degli Arcadi pubblicate nelle nozze di ... Giacinta Orsini ... con ... Don Antonio Boncompagno Ludovisi. come da Luì per tuo configlio Ogn1 opra all altrui ben fi ordifce, e crea :E o cinga il brando, o il facro Offro vermiglio,Sempre in Lui fplende la Materna idea. Ravvifo, che Tu fei di gloria oggettoAnco ai Nipoti, e Cd la fcorta veraDeL Lor nafcente docile intelletto. Ch Una in florida età bella, ed altera Per te crefce in virtù ; che lAltro ha in petto Tutta del Ceppo fuo la Fama intera. PA* (a) Alla Signora Duchejja di Gravina » *71 ?ARENTIS DESIDERIUM E P I G RA M MA D. PHILIP PI URSINI Solofrjc Principis, ex Gravina Ducibus Inter Arcades MIRISI ARSENII. QUalis in Hyblais languet Rofa collìbus> almumSi vetuit Phxbus fulgere in axe jubar,Nec viridi pudibundam effert e cefpite frontem > Sed dolet abjeEìis heu ! lacrymanda comis ;Sic ego Romano, Genitor, dum littore diflas ( Oh Genitor vita charior , atque anima ! )Necpojfum maflj filati a reddere menti, Nec latis oculospafcere imaginibus :Omnia funt ingrata : Patrem Dii reddite Nato , Flecierejtpoffunt Numina AGLI AGLI ARCADI EURIDICE AJACIDENSE D EH perche mai degnarvi, Arcadi Illufòri,Il mio nome fegnar fra tanti Eroi,Dove Apollo alle Ninfe, e ai Vati fuoiDona ferti di lauri, e di ligufìri? Pur converrà, eh ai bei lavori induftriIo mi cimenti, per aver dopoi ,O Paftorelle femplici, fra VoiUn qualche premio nel girar de luftri, E come augel, eh entro del nido ancoraSta timidetto in fcuoter le fue piume ;Ma veggendo volar ei s avvalora : Così preffo allarmento in riva al fiume,Benché deglanni fulla prima aurora,Io fpero dimitar voftro coftume « Del o Del Signor AbateGIOACCHINO PIZZI Fra gli Arcadi NTVILDO AMARINZIO SONETTO In rtfpofla per le Rime . Ninfa più dei gigli, e dei liguftriTenera, e bella, onor deglAvi tuoi,Nudrita all aura degl Orsini Eroi,Fra i Genj eccelfi, e fra le cure induftri : Colle tue rime, non ancor triluftrì, Tu fei defempio, e meravigl


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