Nuovi ritratti letterari ed artistici . di trepidazioneda principio ; j)oi un po meglio del solito, miparve. La signora Adelina si mostrò fuor di mo-do commossa, mi strinse fra le braccia, mi presequasi sulle sue ginocchia, mi chiamò : — An-gelo, — e con le lacrime agli occhi, me ne ri-cordo bene, promise a mio padre di chiamarmicon sé nel giro di conoerti che avrebbe fatto di lìa i^oco in Austria e in Germania. Sarebbe statauna gran fortmia; era intanto una grande bisognava aspettar qualche mese. E ritor-namìno a Berlino. A questo punto passò sul viso del giovaneunombra, di tristezza


Nuovi ritratti letterari ed artistici . di trepidazioneda principio ; j)oi un po meglio del solito, miparve. La signora Adelina si mostrò fuor di mo-do commossa, mi strinse fra le braccia, mi presequasi sulle sue ginocchia, mi chiamò : — An-gelo, — e con le lacrime agli occhi, me ne ri-cordo bene, promise a mio padre di chiamarmicon sé nel giro di conoerti che avrebbe fatto di lìa i^oco in Austria e in Germania. Sarebbe statauna gran fortmia; era intanto una grande bisognava aspettar qualche mese. E ritor-namìno a Berlino. A questo punto passò sul viso del giovaneunombra, di tristezza. — A Berlino. — riprese, — fu peggio che aLondra. Il pubblico era ristucco di un buon successo dapplausi, ma non didanari ; e di daiiaii saveva gran bisogno per-chè costaA^ano mi occhio i viaggi, i concertistiaccompagnatori, la. vita d albergo. Oltreché lamia salute si a risentire delle fati-che, le quali si facevamo più gravi i^or me, nonrobusto di natura-, xìih via. che. formandosi ha-. Il violinista Broxislaw Hujsermann. IL VIOLINISTA BRONISLAAV HCBERMANX 251 ni Ilio mio, venivo mettendo neiresercizio del-Tarto nna maggior forza di sentimento. Io non menaccorgevo, perchè a quelletà, in quel continuomutar di luoghi e di cose e succedersi di gentenuova e di commozioni, vivevo quasi come unsonnambulo; ma se naccorgeva la mia poveramamma, che dopo ogni concerto, vedendomi pal-lido e disfatto, j)assava la notte senza dormire,e si disperava e piangeva, e ripeteva oigni mo-mento di voler e a s s e r lo v i o 1 o n e ricondur-mi a Vars! Per rimovere il pericolo chellaspezzasse il caolino, il conto Zamoyski mi regalòin quei giorni uno stradivario, del valore di ven-tindla lire, che è quello chio suono ancora. Maquesto non mutò le nostre condizioni. Lo incer-tezze, gli affanni rovinaxono la salute anche amio padre, che contrasise in quel tempio una lentamalattia, di cui morì pochi anni dopo. Tu quelloil p/eriod(ì più trist


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