Vite de' pittori e scultori ferraresi . a». Domenico, 1 altro in s. Mercuriale con 8. Tommaso apostolo. — 485 — se non d essere studiate al pari di quelle dell ur-binate , come un estratto del più perfetto, almenodessere ammirate, come ripiene d un certo buongusto che fa stupire, e infonde meraviglia. Aggiungerei non aver battuto questo sentiero iCaracci, lumi primarii della scuola bolognese, riu-scendo alle volte nelle loro opere una soverchialicenza in certi risalti eccedenti i termini del natu-rale caricandoli oltre misura ne contorni: ma è daavvertire, che ciò fecero di rado, e non nelle o


Vite de' pittori e scultori ferraresi . a». Domenico, 1 altro in s. Mercuriale con 8. Tommaso apostolo. — 485 — se non d essere studiate al pari di quelle dell ur-binate , come un estratto del più perfetto, almenodessere ammirate, come ripiene d un certo buongusto che fa stupire, e infonde meraviglia. Aggiungerei non aver battuto questo sentiero iCaracci, lumi primarii della scuola bolognese, riu-scendo alle volte nelle loro opere una soverchialicenza in certi risalti eccedenti i termini del natu-rale caricandoli oltre misura ne contorni: ma è daavvertire, che ciò fecero di rado, e non nelle o-pere loro più belle, e per isfogo d una giovanilbizzarria, e per impeto di talento soprabbondante,che alle volte non sapea ristringersi alle regoled una severa imitazione, e perciò osserviamo chele opere di essi fatte con sommo studio in quellaetà in cui la prudenza è regolatrice dello spirito,non si veggono che nei limiti del dovere, ond èche in tante di queste si ravvisa il gusto più raf*finato di Raffaello, e BARTOLOMEO RAMENGHI ED ALTRI PITTORI PI BAGNACAVALLO B Ugnacavallo , detto dai latini Castrimi Tibe-riacum, è un grosso castello della Romagna moltoben popolato, ricco e di civil costumanza, di ter-ritorio abbondantissimo, lontano 34 miglia dalla cit-tà di Ferrara sotto al cui ducato e legazione sog-giace (1). I suoi abitanti si sono segnalati in ognigenere d applicazione, e tanto nelle lettere hannodimostrato eccellenza, quanto neir armi, per la na-tiva audacia loro, hanno palesato valore con gliuomini resi famosi nell uno e nelF altro esercizio. Fra di questi segnalossi nel nobile studio dellapittura Bartolomeo Ramenghi, pittore di gran rino-manza, di cui siamo ora per diffusamente trattare,restituendolo alla sua vera matrice Ferrara. Per iscrivere però la di lui vita devo di necessi-tà entrare in mezzo ad una robusta questione, in- () Questa vita fu pubblicata per la prima volta in Lugo nel 1835 cotipiMelandri per cura del eh. sig. prof.


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