. Teatro d'imprese . furono dipinti alcuni Lauri tagliati conmotto Hiscadentfvlmina eaesi s,alludcndo al nome, &al cognome di co Lauri, e parole, lignificando forfè, che fi come il Lauro difende ilParte Seconda. D 3 luo- 5 4 Teatro dImprcfc, i ragliato rimane il luogoà folgorii,chcgodeuano luogo oue egli dimora da folgoraci u cfpoiloicoii quella Signora era lìcurifììmo feudo a que della Tua protectionc ;oucro perche ella era come Lauro tagliato, (ì volle fiTuirìcare,che non era iìcuro da folgori defuoi iguardi,chile dimoraua vicino. Vno ad alcune foglie dAlloro accefe co grande l
. Teatro d'imprese . furono dipinti alcuni Lauri tagliati conmotto Hiscadentfvlmina eaesi s,alludcndo al nome, &al cognome di co Lauri, e parole, lignificando forfè, che fi come il Lauro difende ilParte Seconda. D 3 luo- 5 4 Teatro dImprcfc, i ragliato rimane il luogoà folgorii,chcgodeuano luogo oue egli dimora da folgoraci u cfpoiloicoii quella Signora era lìcurifììmo feudo a que della Tua protectionc ;oucro perche ella era come Lauro tagliato, (ì volle fiTuirìcare,che non era iìcuro da folgori defuoi iguardi,chile dimoraua vicino. Vno ad alcune foglie dAlloro accefe co grande ltrepito,e lùbito ariè,cfpcntcfcrilTevnveriòpocoàpropofito Chi pvq dir comegli: Torchio (cr. arDe E IN piccioi toco. Vn Lauretto,cioè vn luogo pieno di Lau- 63 liyiì quale era anticamente ful Monte Aucntino col motto V i r t v t i s, et honoris p rae mi a, fu attribuito dal Domenichi à GiotBattifta. Caftaldo, quando egli fi ritirò dalla guerra per ripolare : è Emblema. Tapo. Di Giouanni Ferro. j j E lArme del Venanzi Cameriere extra di Pontefice, che corrifponde al contento, & allapplaufò con che fueletto & adorato nel difponere,egouernareprudenremente,e con coni-inane lodisfattione la Chiefà, due rafia 1 di Lauro, e dOliuo con tre StelleemezàLuna;ondeperformarciovnImprefii,od Emblema per lui tolflvn ramo di Lauro,e gli fenili per titolo Scipione»! manib vs,et ca-piti lavrea m, volendo dire,che fi come fu da gli antichi itimato lAl-loro rimedio efficace contro à veleni, che per ciò fi fece il prouerbio Lciu-reum òacttlttmgettare<\ propofito d*vno,cheda quelli forfè ficurorcofi le luemaniere gentili, e le fue doti naturali accrefcmte dalla molta intelligen-za^ dottrina veniuano ad affici! rar lui, anziàfarsì,chei fuperauail vele-iio,cioèiinuidia,e malignità altrui,e netrauagli,ediialtri di Fortuna cola virtù della Prudenza fi fofteneuarnè iòl cj uefti,ma fanno ancora cheglisauanzadi merito, & a
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