Istoria dell' incendio del Vesuvio : accaduto nel mese di maggio dell' anno MDCCXXXVII . , che fervono dialimento a quelli naturali incendj , come egliè manifefto ; o fia per la coftruttura , e (ito diquelle cave , nelle quali il fuoco da prima ad accenderfi : la qual coftruttura e depo-sizione potrebbe fare , che per via di riverbe-ro fi venifie a raccogliere , ed aumentare adaltifiimo fegno la forza del calore • Dalla qualfuppofizione rimane incerto fé abbia, o nò, ilfuoco del Vefuvio bifogno di quellajuto pervetrificare le terre ed i farli , di quel! ajuto ,di cui ha bifogno il fuoco
Istoria dell' incendio del Vesuvio : accaduto nel mese di maggio dell' anno MDCCXXXVII . , che fervono dialimento a quelli naturali incendj , come egliè manifefto ; o fia per la coftruttura , e (ito diquelle cave , nelle quali il fuoco da prima ad accenderfi : la qual coftruttura e depo-sizione potrebbe fare , che per via di riverbe-ro fi venifie a raccogliere , ed aumentare adaltifiimo fegno la forza del calore • Dalla qualfuppofizione rimane incerto fé abbia, o nò, ilfuoco del Vefuvio bifogno di quellajuto pervetrificare le terre ed i farli , di quel! ajuto ,di cui ha bifogno il fuoco delle fornaci, ecci-tatovi ad arte per fondere la fabbia , e vol-gerla in Vetro • Se non che di quefta incer-tezza noi non dobbiamo affamarci : poiché oche vi fia, o che non vi fia bifogno di ajuto sìfatto , non manca certamente nelle minieredel nofiro Vefuvio , ficcome in tutti gli altriVulcani , buona copia di sali dogni forte ; faquale o concorrerà a fare aflblutamente la pifevolte nominata vetrificazione ; o per io menoconcorrerà ad agevolarla, e perfezionarla . CAPO. i6o CAPO QJIINTO Delia Cenere, e delle Pietre, che il Ve-fuvio getta ne Tuoi Incendj. ^^^^^^^§ E R maggior intelligenzadell Iftoria Vefuvìana con-yìcn dire in quefto Capoqualche parola delle Pie-tre , e delia Cenere gettatedal noftro Monte ; di lornatura , e de* loro effetti ;quantunque fra le cofe fopraddette fé ne tro-vi fatta incidentemente menzione , e non unavolta. Or egli è manifefto appretto di noi ,che in ogiiì , anche men che mediocre accen-derne del Vefuvio , tra 3i fumo , che foltifàrno,ed impetuofo efala allaria , foglia andar con-giunta in copia confiderabie la cenere , o are-na : la quale, finché dall impeto del fumo piùftretto venga foftenuta , fi confonde con quel-io ; né fi potrebbe per alcuno apparente indi-zio diftinguer funo dallaltra : ma perdendopoi ia corrente de fumo tratto tratto la fuaforza s come fi va fparp-giando , ed allonta-nando dalle fue prime motte , comi
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