. La maestà coronata : componimento istorico-panegirico diviso in molti discorsi fondata sopra l'istoria della solennissima coronazione della sagrata immagine della Santissima Vergine Maria di Loreto della Giara in Verona de' M. RR. padri Cherici Regolari Teatini ... /dal kav. Germano Benoni .. . Ma frenar non fo V giovar è mio piacer,Laltrui gioja èI mio riftoro; 1 2 Quel ^(a) Proteclrix , (^b) S. Augujì. i8b L A M A E S T A^ Quel goder , che fento in me,Crefce ancor fé pafla in Te,Troppa lieto è 1 mio penfier,Se comune è 1 mio 11 candor , che il Sol fa chiaro,
. La maestà coronata : componimento istorico-panegirico diviso in molti discorsi fondata sopra l'istoria della solennissima coronazione della sagrata immagine della Santissima Vergine Maria di Loreto della Giara in Verona de' M. RR. padri Cherici Regolari Teatini ... /dal kav. Germano Benoni .. . Ma frenar non fo V giovar è mio piacer,Laltrui gioja èI mio riftoro; 1 2 Quel ^(a) Proteclrix , (^b) S. Augujì. i8b L A M A E S T A^ Quel goder , che fento in me,Crefce ancor fé pafla in Te,Troppa lieto è 1 mio penfier,Se comune è 1 mio 11 candor , che il Sol fa chiaro, 11 fuo cor non rende indora e Terra, e MarCol reale fuo fplendore,-E la Stella più incoftanteCol fuo fulgido fembianteEi difcende ad illuftrar:Tanto il move un forte Sovrumani penfier, Celefti idee :Su fu Popolo grato,Tu , che contar di mille Grazie puoiAl par fegnati i giorni, e i Voti tuoi,Alla bella Cagion di tua SalvezzaOffri nuove Corone :Fama fedel al più remoto lidoDel fuo Nome Immortai rimbombi il di popolo fuoni , ameni Canti,Grati Carmi, e dolci piantiSian le Gemme, i Rami, i Fiori:Per formar degne GhirlandeAlla Fronte Eccelfi, e GrandeBaftan fol i noftri per man d Amor incifo fia,Brcno fono que Cori, Efter LA CORONATA. i8i LA CORONA INSEGNA DUNA MAGGIOR SANTITÀ, E POSSANZA. Per il Panegirico del Sig. Abbate Don GaetanoGiovanelli nel Mercoledì. CATO DEC IMOT E KZO , <^^ Ome non v ha per la Icxie Argomento né il piùdifficile , né il pm fublime, né il più meritevoledi Dio ; così non v ha dopo Dio né il più ar-duo , né il più dco, né il più degno Soggettodi MARIA ; il di cui volto anco folo veduto ,non che il merito intefo , potè talvolta ( non o-ftante uninfinita disparità, e differenza di Natu-re , e di perfezioni, quanta è fi-a la creatura , eil Creatore ) farfi all umana Divozione grand occafionc di Equfvoci .Che Te Dio , Fonte di luce, Sol di Giuftizia in fé fteflo , ment
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