. Di Battista Pittoni pittore vicentino Imprese di diuersi prencipi, duchi, signori, e d’altri personaggi et huomini letterati et illustri : con alcune stanze del Dolce che dichiarano i motti di esse imprese. . 4« DI Mo^us. Giono. ì L caHore, animai raro fra. nui,I Cha tal tiirtù, eha pena è chi lo non utnir talhor preda daltrui,Q^àdo adiuien,cbel cacciator lo uedaStrappa co denti i genitali fui,^fin, che chi lofegue, a dietro riedaCon quello, che defta:cha tal linuitaT^ecefiitÀ di conferuar la ulta. DEL DOMETilCHI. 45 JL per fico, che prima era uelenoLà giù traVerft,e cbancideua ilco
. Di Battista Pittoni pittore vicentino Imprese di diuersi prencipi, duchi, signori, e d’altri personaggi et huomini letterati et illustri : con alcune stanze del Dolce che dichiarano i motti di esse imprese. . 4« DI Mo^us. Giono. ì L caHore, animai raro fra. nui,I Cha tal tiirtù, eha pena è chi lo non utnir talhor preda daltrui,Q^àdo adiuien,cbel cacciator lo uedaStrappa co denti i genitali fui,^fin, che chi lofegue, a dietro riedaCon quello, che defta:cha tal linuitaT^ecefiitÀ di conferuar la ulta. DEL DOMETilCHI. 45 JL per fico, che prima era uelenoLà giù traVerft,e cbancideua ilcore;Hor trafportato nel nostro terrenotdi buono egioueuolefapore,Sigioua a lhuomo di uirtù ripienoTatria cagiar f luogo altro miglioreOnde co uita &honorata e lieta( degni fudor buon frutto mie- Nemo Propheta accepf us <*flIti Patria fu a:-. y DELLANGVILLARA. MEntre che dà lo Scorpion ricettoA la cornuta Dea, sarman di fdegno,Et interrompon col lor crudo afpettoOgni nobil principio, ogni disé quefto influflo rio, prouo io leffetto,Si fta Delia per me (èmpre in tal fègno ;E mi fanno ambi a gara oltraggio, e {cornoLo Scorpio col uencn, Delia col corno. 47
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