La casa fiorentina e i suoi arredi nei secoli XIV e XV . ora anzi fioriva più che mai. che chiunque faccia o compri una lettiera, un cassone, una cassapanca eun lettuccio, che tutti insieme valgano più di 25 fiorini doro, debba sbor-sare al Camerlingo del Comune 15 fiorini doro per ognuno dei mobili acqui-stati o venduti. Come si vede, era una legge veramente draconiana ; ma fufatta in via eccezionale, in uu momento in cui il Comune abbisognava didanaro, e aveva quindi piuttosto carattere fiscale che suntuario. Del restofu abrogata poco dopo. 1 Statuto del 1342, R. 30. 2 Vedi nello Statuto ant


La casa fiorentina e i suoi arredi nei secoli XIV e XV . ora anzi fioriva più che mai. che chiunque faccia o compri una lettiera, un cassone, una cassapanca eun lettuccio, che tutti insieme valgano più di 25 fiorini doro, debba sbor-sare al Camerlingo del Comune 15 fiorini doro per ognuno dei mobili acqui-stati o venduti. Come si vede, era una legge veramente draconiana ; ma fufatta in via eccezionale, in uu momento in cui il Comune abbisognava didanaro, e aveva quindi piuttosto carattere fiscale che suntuario. Del restofu abrogata poco dopo. 1 Statuto del 1342, R. 30. 2 Vedi nello Statuto anteriore al 1305 (Arte de Legnaiuoli, 1) la R.« De iuvando pauperi infirmo huius artis», che trovasi ripetuta anche nelloStatuto del 1314, R. LXVIII. LA STRUTTURA, LA FORMA E LA DECORAZIONE DEI MOBILI 235 Mobili di foggia e misura legale. Mobili salvatici. — I mo-bili costruiti secondo le norme testé esaminate eran fatti diuna sola specie di legname, e non avendo regoli né corniciné specchi né piallacci, la loro superficie esterna era uniforme-. Fig. 152. — Cattedra vescovile nel coro della cattedrale di Ascoli. Fot. Alinari. mente piana. Un tempo mobili siffatti dovevano essere in pre-valenza in tutte le case, anche nelle piti ricche; soltanto apoco a poco, dinanzi allinvasione sempre crescente dei mobilisfoggiati, sgombrarono gli appartamenti signorili per rifugiarsinelle stanze di servizio e nelle dimore dei poveri. Poiché nonoffrivano alcuna particolarità degna di nota, glinventari si con- 236 CAPITOLO Y tentano quasi sempre di registrarne la presenza senza aggiun-gere notizie Daltra parte, a cagione dello scarsoloro pregio venale ed artistico, non se nè conservato alcuno,e noi non ne abbiamo che una nozione molto imperfetta. Nellepitture dei sec. xiv e xv avviene talvolta di veder riprodottoqualche mobile semplicissimo che sembra costruito secondo lenorme imposte dagli Statuti. Tale ad esempio, nella cappella de-gli Scrovegni, la panca su cui siedon


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