. Storia dell'Italia antica. ricordasse la grande im-presa, per la quale si apparecchiava al trionfo ^. Prima di partire dalle Gallie voleva punire le legionidel Reno, che lo avevano tenuto assediato da fanciullonel campo, quando si levarono a ribellione sotto Ger-manico. A gran pena fu potuto rimuovere dal pensierodi trucidare tutti i soldati, ma era fermo a decimarli,se non provvedevano arditamente a sé stessi, minac- (-<) La torre fu distrutta veiso la metà del secolo XVII, e ne rimasesolamente un antico disegno puliWicato dai Montfaucon, come imag-inenon dubbia del Faro eretto da Caligo


. Storia dell'Italia antica. ricordasse la grande im-presa, per la quale si apparecchiava al trionfo ^. Prima di partire dalle Gallie voleva punire le legionidel Reno, che lo avevano tenuto assediato da fanciullonel campo, quando si levarono a ribellione sotto Ger-manico. A gran pena fu potuto rimuovere dal pensierodi trucidare tutti i soldati, ma era fermo a decimarli,se non provvedevano arditamente a sé stessi, minac- (-<) La torre fu distrutta veiso la metà del secolo XVII, e ne rimasesolamente un antico disegno puliWicato dai Montfaucon, come imag-inenon dubbia del Faro eretto da Caligola sugli scogli in riva allOceano. » Dione Cassio, LIK, 21 e 22: Svetonio, Cano., 20, :5;i-, Giovenale, Saf., I, 41. 2 Tacito, Agric, 1:!. :ì Sveionio, Culig., i^; Pionr, , -5. 330 NUOVE CRUDELTÀ AL RITORNO IN ITALIA. [Lib. VII. dando di volgergli contro le armi, e forzandolo a fug-gire per la paura («). Tornò a Roma furente contro i senatori, che accusavadi non saperlo onorare secondo i suoi meriii; e dopo avere. torre di Caligola a Gosoriaco [Montfaucon, Ant. expl.^ IV, Supplem^ tab. 50). insultato per via i loro ambasciatori, e meditato di ucci-dere tutto il senato coi principali dei cavalieri, gli spogliò,ne uccise parecchi, e menò vanto pubblicamente di averilisonorato le loro donne. La città nuovamente fu pienadi supplizii, di rapine, di terrore e di anarchia. Non piùsgoverno di sorta: sola legge linsana nequizia che man- (?^1 Svetonio, Caììfj., -18. Probabilmente a qii(*t(! bello imprese in Ger-mania e in Riitannia si liferisce la inedugiia che ha una Vittoria conine rami «li palma. Vedi Cavedoni, Med. imperiali , in AminL Istif., i^, paL^. ?s:hj. Il Gap, ROMA ATTERRITA. 33 K dava veleni e tormenti: e i magistrati atterriti non sa-pevano fare altro, che prostrarsi adoranti allaborritotiranno , il quale aveva sempre con se un Protogeneportante due lunghe liste di vittime ; e ad accrescere la


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