. Dialoghi di d. Antonio Agostini arcivescovo de Tarracona; sopra le medaglie, iscrizioni, e altre antichita: . naltra figura di Fiume,mi ricordo horachefi ritroua in vn altra medaglia.,molto picciola di Spagna, doue fono quelle parole , H IB E R V S. 11. ^&.vna faccia, di bocca della quale efcono riui di acqua, come diFilimele credo chefiaiInoftroFiumeHebro,il qual diede il fuo nomea tut-ta la Spagna. B. Che vogliono elleno dire le parole che fono in cotefla medaglia? A. Io credo Hiberus Duumuir Quinquennalìs : dallaltra banda è il nome di Ca-io Lucretio con quelle parole C. L V C R.


. Dialoghi di d. Antonio Agostini arcivescovo de Tarracona; sopra le medaglie, iscrizioni, e altre antichita: . naltra figura di Fiume,mi ricordo horachefi ritroua in vn altra medaglia.,molto picciola di Spagna, doue fono quelle parole , H IB E R V S. 11. ^&.vna faccia, di bocca della quale efcono riui di acqua, come diFilimele credo chefiaiInoftroFiumeHebro,il qual diede il fuo nomea tut-ta la Spagna. B. Che vogliono elleno dire le parole che fono in cotefla medaglia? A. Io credo Hiberus Duumuir Quinquennalìs : dallaltra banda è il nome di Ca-io Lucretio con quelle parole C. L V C R. P. F. II V. QV IN Qj:ioè,Ca-ius Lucretius Publij fiiius, Duumuir Quinquennali*. per dinotare che egli eraDuumuiro di queji che durauano cinque anni. B. Ma perche yifi mette égli il nome, e la faccia del Fiume? A. Io penfo che lvno de Duumuiriponiamo cafo della Colonia di Cella, choè apprettolHebro ) fichiatnafle Hibero,eperchehaueua lo flefTonome,che 1Fiume,meife il difegnpjiQn molto piilito di eflb Fiume,&il nome del fuo com-pagno , & il Iproconirnune magiftrato, &eccouila medaglia .. B. Si troua egli alcuna figura di Via, o di Porto in alcune medaglie ?A. Pari andò di vie, mi ricordo folam ente dèlia via Traiana, e dePorti, di queldi Oitia, e con quello fi darà fine hoggialla noftra giornata. VIA T R A I A N A. » O I vede in alcune medaglie di Traiano Imperadorevna donna à federe trai3 i faflìjCon vna sferza, o come alcuni fi danno à credere, con vna canna iròvna mano, e nell altra vna ruota di carro, con le fudette parole, e dim olirà-»,che per lo paffato fufle peflìma flrada,e piena difatfì, machehorafiamoltop?ana, tantoché ci poflàno andare i carri, &i vetturali-,di vnaltra fimilfiguraparlammo trattando della Fortuna reduce: & eccoui la medaglia, vedetela-»da voi.


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