. Delle imprese trattato . quel verfo di Virgilio Trima tenet rofiro Thrygiosfubiunfta Leones,per che la Giuftitia fi chiama Terra,e Legiferarneererem, lhan-no chiamata i Poeti, &: il Leone era fimbolo della Terra, fa-rebbe vn volere andar cercado lincognito per il più incogni-to. Mai non pensò Virgilio a tanta fecretezza nafeofta tra cu-riofitàche più tofto offufcail candore del Poema, il qualefchiettaméte propone auanti a gli occhi la ftruttura della Na-ue , e non la Giuftitia di Enea. Ponno fi dalle proprietà delLeone,in molti luoghi daNaturali deferitti, hauer molte Im-prefe, come chegli n
. Delle imprese trattato . quel verfo di Virgilio Trima tenet rofiro Thrygiosfubiunfta Leones,per che la Giuftitia fi chiama Terra,e Legiferarneererem, lhan-no chiamata i Poeti, &: il Leone era fimbolo della Terra, fa-rebbe vn volere andar cercado lincognito per il più incogni-to. Mai non pensò Virgilio a tanta fecretezza nafeofta tra cu-riofitàche più tofto offufcail candore del Poema, il qualefchiettaméte propone auanti a gli occhi la ftruttura della Na-ue , e non la Giuftitia di Enea. Ponno fi dalle proprietà delLeone,in molti luoghi daNaturali deferitti, hauer molte Im-prefe, come chegli non ha midolla nelloffa, che turba i Vefti-gij conia Coda per non farli palefi ai Cacciatori, chèprefonelle foffe preparatogli onde per vergogna, ancor che poffa,no haue ardir di vfeire. Di qua, formofsi lImprefa per vn Ca-ualiero, che dalla bellezza dvna Gentildonna prefo, volen- Hercolep-lIiea del-le virtù. Leone, perla ò. Leone Sin*bolo dellaTerra. Impre/tdalle pro-prietà rra 4o poi dal fuo amore per vtile dellanima,e per riputatione al- lonta* DELLE IMPRESE lontanarti, noi volfe fare dicendo chera dalla vergogna di la-rdarla, ritenuto; come a molti non honorati criftiani accaderfuole, che dopò fatiato lappetito, dcono che amano per ho-,nore ; e1 motto dicea , *\£ LL E ?v(TB^A E^ CIECO -Etm refe J*~ELL vsc I^ vr^0 TEKV°- E cofi molte altre proprie-dalle cóm- t^ cne applicar fapranno i curiofi ad infinite materie che oc-,parationi corrono. Dalle Comparationi Poetiche dubio non è che bel-del Leone, lifsime Imprefe nafeer potino; come del Leone e del Toro Silio Italico, Illatm velut armentisfuper ardua colliCumfefeimpofuit, vittore], immane fub ir aInfremuit Leo, &immenftsgrauisvnguibu sbafa:Mandili anbelantempendens ceruice i Leoncini animofi come dal Leone nati, ma inualidi per-eto, io. letà. Haudfecus,ac Lybicafixtatellurele&na, Inuadunt rapidi iandudmn, & inania tentantTfondumfat firmo catuli certamina
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