. Raggionamento di mons. Paolo Giovio, vescouo di Nocera con messer Lodouico Domenichi, sopra i motti, & desegni d'arme, & d'amore, che communemente chiamano imprese. Con un Discorso di Girolamo Ruscelli, intorno allo stesso soggetto . e]^ dellanimo , io ho inpunto più duna notabilifiima tcflimonian:^ damettere nelle mie ifiorie, & principalmente quella * MONS. doppo la molta pmdentia ufata da luì ^& molta modeflia per tener quieto & in paceBarbarojfa , che uolea Cataro , ilqualejjo ha-uea in gouerno j ejfendo finalmente aliretto à uè-nir allarmi , non folamente di


. Raggionamento di mons. Paolo Giovio, vescouo di Nocera con messer Lodouico Domenichi, sopra i motti, & desegni d'arme, & d'amore, che communemente chiamano imprese. Con un Discorso di Girolamo Ruscelli, intorno allo stesso soggetto . e]^ dellanimo , io ho inpunto più duna notabilifiima tcflimonian:^ damettere nelle mie ifiorie, & principalmente quella * MONS. doppo la molta pmdentia ufata da luì ^& molta modeflia per tener quieto & in paceBarbarojfa , che uolea Cataro , ilqualejjo ha-uea in gouerno j ejfendo finalmente aliretto à uè-nir allarmi , non folamente difefe la Terra conrefiflere à glimpeti de nemici, ma ufci fuori contalordine , ^ con tanto ualore , che gli fece ri-trar fuhito , & hauerà gratia di far lamico conlui i (& prcfentarlo , & fargli un mondo di fa^Hori (^ daccare%j:amenti. Ma perche è già tem-po di uenir gente che ci interrompa , uedete féui refìa che diraltro intorno à quefio fuggettodeUlmprefe, hora non uoglio più fa^flidir V, S, che haueremmo tempo à ragionar»ne altre mite piacendo à Dio, I L F 1 TSl^E. T)lSCO^SO T) TORNO ALLINVENT IONI deWlmprefe, deWlnfegne, de Motti & delle Liurce. Al S, GiovanAntonio Calco, I. L Signor Vejpeftano mi portihicrfera il Dialogo di MonfìgnorGiovio fopra limprese ,^mtdiffcy che fi come V. S. non haueamancato della fuapromcjfa in man-*darmelo , cefi io non uoglia man~carhora dal canto mio dojjeruar allincontro à leiquanto le promif^i;che fu dbauercofifopra loflejjoFjigionamento del Giouio , come fopra lo flejfo foggetto dellImprcfe à difcorrerio in cjuellaguifadiflefamcntey che in fommario, & quaft per capi toccaicome incorfo qui à bocca à lei, & al Magnifico &Ecceìl. Sig. Eiettore quefiigiorni adietro. Io S. Gìo*uan Antonio mio , hauera ueduto da già certi anniqueflo fleffo TrattatellOyòDialogoy ò ì{agionamentodel Giorno yfcritto à penna. £t lo uìdi poi Vannof affato in mano del mio Monf Girolamo Fenaruolo^che lhaueano flampato in Bjyma , tutto


Size: 1556px × 1606px
Photo credit: © Reading Room 2020 / Alamy / Afripics
License: Licensed
Model Released: No

Keywords: ., bookcentury1500, bookdecade1550, booksubjectemblems, bookyear1559