. Dialogo dell'imprese militari et amorose . oom. Ditemi glialtri Signori Re-gnicoli>piu antichi di quefio,non ce ne fu alcuno chefortaffequalchebella imprefa ? e i o. Ce ne fono fiaticerto y ma io non mi ricordo fé non di due >, lvna£ Andrea di CapouaDuca di Thermoléjhefu dre-ftremo valor militare, e laltra di Thomafo CarrafaContedi Matalone. il Duca nel fiore dell*et a fua, effendo fiato creato Capitano generale da Papa Giulio,morìa Ciuità Castellana con qualche foretto di ve-leno^chegh fu dato forfè da chigliportaua inuidia di■tanto honore. Vfaua per imprefa quefio Signore v


. Dialogo dell'imprese militari et amorose . oom. Ditemi glialtri Signori Re-gnicoli>piu antichi di quefio,non ce ne fu alcuno chefortaffequalchebella imprefa ? e i o. Ce ne fono fiaticerto y ma io non mi ricordo fé non di due >, lvna£ Andrea di CapouaDuca di Thermoléjhefu dre-ftremo valor militare, e laltra di Thomafo CarrafaContedi Matalone. il Duca nel fiore dell*et a fua, effendo fiato creato Capitano generale da Papa Giulio,morìa Ciuità Castellana con qualche foretto di ve-leno^chegh fu dato forfè da chigliportaua inuidia di■tanto honore. Vfaua per imprefa quefio Signore vnmazzo di corfefche da lanciare > era il motto \ fortibvs NON DEERVNT. 2> I xM. GI0V10. icp. il Cote di Matalone,che fu Generale delReFcr-randino, hebbefer imprefavnaftadera, conqueHomotto,trattodallyEuangeUo. hoc jac, et vi-ve s. Laqualeimprefa miparfe troppo larga,perchelaftadera importa ilpefarmolte cojhefu motteggia-ta da Ver sì,fratello di Mons. dAllegri, cherompendo il campo \^ìragone fé a Eboli,guadagno 1$Jiendardo del Generale,e dijfe\ par mafoy,mon ennemì nhapasfaitce quii haefcrit alentour de fon Pefon,pourcequil nhapas bienpesé.fésforces aueclesmiennes. Epoì 11$ LE IM P RE SE


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