. Atti della Reale Accademia delle scienze di Torino. COxNTATTI NELLA COPPIA VITE-RUOTA ELICOIDALE Filetto globoidale. Il metodo sovra esposto si può applicare anche al caso della coppia comunemente detta a " filetto globoidale â che dif- ferisce dalla vite perpetua comune in quanto al posto di una vera vite si ha un elemento, pel quale ammettiamo la genera- zione seguente (conservando ai simboli il significato già visto). Tracciamo in un piano contenente ii e normale a i^ un profilo di ruota dentata a fianchi generalmente rettilinei, con centro in Oq, traccia di ?2 sul piano. Immaginiam


. Atti della Reale Accademia delle scienze di Torino. COxNTATTI NELLA COPPIA VITE-RUOTA ELICOIDALE Filetto globoidale. Il metodo sovra esposto si può applicare anche al caso della coppia comunemente detta a " filetto globoidale â che dif- ferisce dalla vite perpetua comune in quanto al posto di una vera vite si ha un elemento, pel quale ammettiamo la genera- zione seguente (conservando ai simboli il significato già visto). Tracciamo in un piano contenente ii e normale a i^ un profilo di ruota dentata a fianchi generalmente rettilinei, con centro in Oq, traccia di ?2 sul piano. Immaginiamo di far ruotare il piano suddetto intorno a ij con velocità angolare uui e contemporaneamente di far ruotare il profilo dentato intorno a Oq con velocità angolare lUg» sup- posti uui ed tali che ad ogni giro completo del piano intorno a ii corrisponda una rotazione intorno a Oq uguale ad un passo del profilo dentato, o ad un multiplo di esso. Detto profilo muovendosi in tal modo nello spazio genera la superficie at- tiva del filetto globoidale. Può interessare di ricercare anche in questa coppia gli even- tuali contatti in piani diversi da quello normale a «2 ^ passante per ij, nel quale evidentemente le tracce della ruota e del filetto sono per intero combacianti. Preso un piano TT, come già visto, inclinato di cp sulla normale comune agli assi, ecc., ecc., chiamato Oq il centro del profilo generatore (che è la traccia della superficie del filetto su TT), le componenti della velocità relativa di un punto P di contatto conservano i valori del caso precedente, cioè:. normalmente a TT uui PO sen ^ -{- ^2 J^O cos p sen q) ; su n rotazione intorno ad O2 con velocità angolare â UJ2 cos Please note that these images are extracted from scanned page images that may have been digitally enhanced for readability - coloration and appearance of these illustrations may not perfectly resemble the original Reale accademia delle scienze di Torino. Torin


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