. Iconologia di Cesare Ripa ... Divisa in tre libri, ne i quali si esprimono varie imagini di virtù, vitij, affetti, passioni humane, arti, discipline, humori, elementi, corpi celesti, prouincie d'Italia, fiumi, & altre materie infinite vtili ad ogni stato di persone . fide, dic^ cibi fine fati mini-me detièìant, ita Quintia quq; fei-licei tinga, & candida, effet fìne^rvetuftatc non videbatur come il cibo fenza fale non gu-fta, cofi anco Quintia, ancorchc__^foffe bel la grande, e candida, non-dimeno non pareua bella fenza Ve-nuftà, la quale non è altro, che vnacerta gr


. Iconologia di Cesare Ripa ... Divisa in tre libri, ne i quali si esprimono varie imagini di virtù, vitij, affetti, passioni humane, arti, discipline, humori, elementi, corpi celesti, prouincie d'Italia, fiumi, & altre materie infinite vtili ad ogni stato di persone . fide, dic^ cibi fine fati mini-me detièìant, ita Quintia quq; fei-licei tinga, & candida, effet fìne^rvetuftatc non videbatur come il cibo fenza fale non gu-fta, cofi anco Quintia, ancorchc__^foffe bel la grande, e candida, non-dimeno non pareua bella fenza Ve-nuftà, la quale non è altro, che vnacerta gratia , fi come nell vltimoverfo efpone il fudetto Autore in_^»quel rnezo pentametro, Omnes fur-ripuit Peneres. Videtur-, tnnuv, ca-teris mulieribus omnes venuftatesfurriputffe , cum omnis gratia ììl*ipfa fola pare che Le-sbia habbia rubbato tutte le Venu-ftà alle altre donne, poiché in lei fo-la apparisce ogni gratia : a guifa delritratto di Zeufi Pittore, che per fi-gurare àgli Argentini in Sicilia—*Giunone Lacinia, fciclfe le più bel-le bellezze dalle più belle, e gratio-fe donzelle, chhaueffero : fi conferma da Lu-cretio Poeta, che verfo il fine del 4. lib. chia-ma la gratia ; mero fale. Tarmila Pumilio, Charitiam tota, morum. fai. Volendo inferire, che a tal amante acceca-to dallamore vna Dama piccola, di baffa da-tura da lui amata parerà vna delle Gratie, tut-ta faporita, e tutta gratiofa,impercioche Che-rition iam fono due parale in alcuni tetti ma-lamente conginte , che in Greco lignificanogratìarum ima, vna delle gratie, laquale gra-tia fotto nome di fale viénda molti Auttoricomprefa, perche la Venuftà, & la gratia è ilcondimento della bellezza,come il fale dogniviuanda. Plutarco nel quinto Simpofio nellaqueftion decima . Fattumejtvt gratìarum-,nomenfalibus tmponetur à qutb»fdat»»Ez piùà baffo . Aiquc haefortaffe de caufa pulchri-tudtnemmulierisnonocciofam , autinuenu-ftaw , fedgrattofam , & adpromotiendnm^aptam falfam vocant. P


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