. Le imagini de gli dei de gli antichi . o ^ce fi^H0^a dì Mercurio, perche egli fu il titrouatore di quesla forte diMercurio efsercitio,come cantò anco Horatìo in certo hinno,chei fece a cosìui . Et; rirrouato- non ritrouò UMer curio, & moslrò a mortali il modo di efsercitare il cor-re di tutte pò folamente,ma lanimo anchora,e lamblicodice, che a luidettero-quel-h arti|. fa fò pgiftQ ii rìtrouame nto di tutte le buoni arti , & che perciò gli de-dicauano fempre tutto quello , che fcriueuano. Cicerone, ferine, cherhoic. Mercurio moslrò in Egitto le lettere, & le Leggi, & che ei fu nomato rh


. Le imagini de gli dei de gli antichi . o ^ce fi^H0^a dì Mercurio, perche egli fu il titrouatore di quesla forte diMercurio efsercitio,come cantò anco Horatìo in certo hinno,chei fece a cosìui . Et; rirrouato- non ritrouò UMer curio, & moslrò a mortali il modo di efsercitare il cor-re di tutte pò folamente,ma lanimo anchora,e lamblicodice, che a luidettero-quel-h arti|. fa fò pgiftQ ii rìtrouame nto di tutte le buoni arti , & che perciò gli de-dicauano fempre tutto quello , che fcriueuano. Cicerone, ferine, cherhoic. Mercurio moslrò in Egitto le lettere, & le Leggi, & che ei fu nomato rheut. quelle genti Thoit, onero Theut, come fi legge apprejfo di Piatone. Etaltri hanno detto che, oltre alle lettere, fu ritrouata anco da Mercurio laijpiguraqua mufica, la geometria, e la paleflra, per le quali quattro cofe folcua wa|ra di met faYe antì fua imagine di figura quadrata,^ porla nelle fcuoh9carne era in certa parte dell arcadia, fecondo che recita Vaufania , U~ quale Degli Antichi. 24*. Statoe di Mercurio dette Bermi per ejser luì fiatolìnuentore dì tutte le buone arti , quali non temono necolpi dì tempo o di fortuna, & lì y ir tuo/I non temonomuna loro ingiuria, Jìgnifìcano ancorala Jalde^a delparlar veridico. Uh 242 Tmagini dei Dei,. quale lo dt ferine fatto in guifa, che parata vefihfi vn manto, & non haiuè a dì [otto gambe >nè piedi, ma tra come vna piccola colonetta aleno. Galeno quando e [Sorta igiouanì alle buone arti, dice, che elle furono tut-te ritrouate da <JMercurìo£5 lo difegna gioitine, bello, non per arte, maper propria natura, allegro in vi fi a, con occhi lucidi,e rifpkndenti, &chejìiafopra vnaquadrata bafe : perche chi feguita la virtùfileuadimano alla Fortuna, e col flar fermo, & falde non teme dì alcuna fua in-Suida giuria. E Snida fcriue .che la figura quadra è data à Mercurio per riflet-to del parlare ver it enoie , il qual cosi/là fermo fempre, e falda con trachififìa,come il bugiar do


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