. Dialogo dell'imprese militari et amorose . o fa contra ifuoi emuli, tornando nella fiuagrandezza di prima x e porto per imprefia il numeroxxyn. volendo inferire,come le fitte Jequali lè*ranofiate fatte contrarr ano tutte refiate vinte efu-perate da qual motto anchox che habbia dìquel vitio detto per innanzi, par non dimeno tole-rabile in vna donna, e così gran Signora. <^4lfi*gliuolo primogenito del Sign. Marchefe del Vafiùherede del nome e dello fiato del gran Marchefe Ài Pefcau i+2 LE IMP R E SE Pefcara, nel quale fi vede efireffo fegno di chiaravirtù y per correre alla fama e gl


. Dialogo dell'imprese militari et amorose . o fa contra ifuoi emuli, tornando nella fiuagrandezza di prima x e porto per imprefia il numeroxxyn. volendo inferire,come le fitte Jequali lè*ranofiate fatte contrarr ano tutte refiate vinte efu-perate da qual motto anchox che habbia dìquel vitio detto per innanzi, par non dimeno tole-rabile in vna donna, e così gran Signora. <^4lfi*gliuolo primogenito del Sign. Marchefe del Vafiùherede del nome e dello fiato del gran Marchefe Ài Pefcau i+2 LE IMP R E SE Pefcara, nel quale fi vede efireffo fegno di chiaravirtù y per correre alla fama e gloria del zio e del-padre & altri fuoi maggiori^dando ejfo in Ijpa-gna afewre il Re Filippo, feci per imprefaìl granfiipite del Lauro della cafa ctJualos3nel quale fi\veggono troncati alcuni pm grofii rami, e fra efiifivede nato vn diritto e gagliardo rampollo yil qualecrefcendo va molto in alto con vn motto y che dicci TRIVMPHALI E STIPITE SVRGENS Alta petit. E vien tanto più alpropofito,quanto eh ti Lauro è dedicato a * Tigri lafciero di contami vna , cH io feci Pannofaffato al Signore Andrea figliuolo deW Eccellentiffimo SigDon Ferrante Gonz>agayil quale come gio- uanetto 3 i tM. gìovio. *?J panetto dindole ejperanza di fommo valore, ha*vendo ottenuto la condotta dvna compognia di ca*ualli,mi ricercò deltimprefaper lo flendardo , & ioAlludendo a quel di Vergilio,Parma tnglohus alba,gli feci vno feudo ouer brocchier rotondo col campobianco,cti aueuaintorno vn fregio , // quale haueuadentri quattro picoli tondi in quattro canti, legatiinfieme con quattro fé (Ioni dyalloro:nel primo verailcrociolo delloro affinato del magnanimo che fé francefip col fuo motto, Probasiime Do-mine > il qual Marchefefu fuo auolo patèrno i nelfecondo,il monte Olimpo contattare della Fede delDuca Federigo fuo zio\ nel terzo quella delll Auolomaterno Andrea di Capoua, Duca di Thermole,chera , come difopra ho detto/un mazzo di parti-giane da lanciare col motto, eh


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