. Storia dei monumenti del reame delle Due Sicilie. lui taglieg-« giala in Centomila Ducali ». — — FEDERIGO (nellAnno 1245) perevitare, nel Reame diTVapoli, le continueincursioni deNemici,che sinoltravano inmancanza di una Citta forte ai Diploma riferito eia PIETRO DELLEVIGNE , suo Segretario ( Epistole — —Edizione di Basilea —del1740 ), decretò che tulli i Castelli e Viilaggi, sparsi tra la distrutta Amitehnm iForcone , si demolissero , e si fosse co-struita , invece , una grandiosa e DuovaCina , che le diede il nome di Aquila— —Nel XV.° Secolo, Chiarino,Castel


. Storia dei monumenti del reame delle Due Sicilie. lui taglieg-« giala in Centomila Ducali ». — — FEDERIGO (nellAnno 1245) perevitare, nel Reame diTVapoli, le continueincursioni deNemici,che sinoltravano inmancanza di una Citta forte ai Diploma riferito eia PIETRO DELLEVIGNE , suo Segretario ( Epistole — —Edizione di Basilea —del1740 ), decretò che tulli i Castelli e Viilaggi, sparsi tra la distrutta Amitehnm iForcone , si demolissero , e si fosse co-struita , invece , una grandiosa e DuovaCina , che le diede il nome di Aquila— —Nel XV.° Secolo, Chiarino,Castellodei Micheletti , non caduto pel Diplo-ma di Federico II.°, fu distrutto per leGuerre—In unDiploma di Giovanna lì.( nellAnno 1419 ) si legge « 11 Castello dii< CillARiNO, della della Provincia Apruliia Ullra , perchè guasto, i suoi Patroni etet Confocolicri Micheletti si fermaronoe< in Aquila—Ee. ».— (20) Doduyell. Ann. Qiintil. (21) Giov. Malells — CronograiIiTom. I.° pag. Mi. (22) Sai. IV. v. 27 et seq. —. LIBP Y OF UN NOTE 605 (23) CAPITOLO LIX. GAETA. SOMMARIO. Le Torri — Il Promontorio — Il Tempio— Altre Rovine—I Bagni — Istoria—La Torre detta di Orlando —La Villadi Caposele — Il Sasso della Trinità —Un quadro a musaico — PARTE I.« Le Torri. Quella parte del mar Tirreno , che i-noltrandosi dentro terra prende il nome diGolfo di Gaeta, fu dagli Antichi appel-leta Sinus Formianus. Vedonsi da lonta-no : coperti di un grigio velo , le rupidel Monte Massico; ed il Promontorio diGlANOLA o Jantjla(vocì corrotte da Gia-no), il quale non è più. che tre miglia di-scosto verso lOriente da Mola di Gaeta. Molte Torri si rinvengono sparse in queltratto che corre da Mola al fiume Gari-GLIANO ( anticamente Lirìs ). Da similiTorri sembra guardato il littorale del Pro-montorio di Gianola, ed altre se ne scor-gono sul Garigliano stesso. Ma perchè i nostri Antichi queste Torrierigevano , a guisa di Fortificazioni ( oggifatte


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