. Le imagini de gli dei de gli antichi . VENERE. De gli Antichi. 387 VENERE. \B^I M ^4 che difegnau la ìmagine dì Venere vogliofare vno fchv^o della natura [ita, pC: ehi farà dì nonpocogiouamento à rio nofeere la ragione dì dmerfe co-fe,cbe in quella dirò poi. Fu dunque Venere > fecon-do lefauole,la Dea della libidine,e della Ufcmia,come Dea dellaci? ella mandaffe nel cuore dei mortali i libidinosi de- , e gli appetiti lafciui , e che à quejli con laiuto fuo fi defìeil dejìdcrato compimento . Onde la fecero madre di ^A more , pei chenon pare, che fi congiunga quafi mai buom


. Le imagini de gli dei de gli antichi . VENERE. De gli Antichi. 387 VENERE. \B^I M ^4 che difegnau la ìmagine dì Venere vogliofare vno fchv^o della natura [ita, pC: ehi farà dì nonpocogiouamento à rio nofeere la ragione dì dmerfe co-fe,cbe in quella dirò poi. Fu dunque Venere > fecon-do lefauole,la Dea della libidine,e della Ufcmia,come Dea dellaci? ella mandaffe nel cuore dei mortali i libidinosi de- , e gli appetiti lafciui , e che à quejli con laiuto fuo fi defìeil dejìdcrato compimento . Onde la fecero madre di ^A more , pei chenon pare, che fi congiunga quafi mai buomo, e donna nfieme , fé que-llo non Vintrauiene \ cr à cojlei dettero parimente gli antichi , al-tra Hìmeneo, e Giunone, la cura delle noT^e, perche he quefieft fan-no , accioche ne feguiti il carnale congiungimento, onde ne habbia da Se-guitare poi lageneratione de i figliuoli. Fu la bellezza arie bora data inguardia à Venere,sì creila poteffe darta,e torre comepareua à lei. CMa Venere fe-Jfecondo le cofe della natura poi, le qu


Size: 1558px × 1603px
Photo credit: © Reading Room 2020 / Alamy / Afripics
License: Licensed
Model Released: No

Keywords: ., book, bookdecade1600, booksubjectmythologyclassical, bookyear1609