Le finezze de pennelli italiani, ammirate, e studiate da Girupeno sotto la scorta, e disciplina del genio di Raffaello d'Vrbino : con vna curiosa, ed'attentissima osseruatione di tutto ciò, che facilmente possa riuscire d'vtile, e di diletto à chi desidera rendersi perfetto nella teorica, e prattica della nobil'arte della pittura . Lagrandezza delle Fabricfoe, le Moli merauigliofc, lampiezza delleVicj la magnificenza de Tcnapij, e glaltri ftupori, che infinitiponno chiamarti» come con tua ferma accuratezza potrai giudi*tiefaoncnte ofleruare, e baili il dire* che quefto fia il hiogo>oueil Vi


Le finezze de pennelli italiani, ammirate, e studiate da Girupeno sotto la scorta, e disciplina del genio di Raffaello d'Vrbino : con vna curiosa, ed'attentissima osseruatione di tutto ciò, che facilmente possa riuscire d'vtile, e di diletto à chi desidera rendersi perfetto nella teorica, e prattica della nobil'arte della pittura . Lagrandezza delle Fabricfoe, le Moli merauigliofc, lampiezza delleVicj la magnificenza de Tcnapij, e glaltri ftupori, che infinitiponno chiamarti» come con tua ferma accuratezza potrai giudi*tiefaoncnte ofleruare, e baili il dire* che quefto fia il hiogo>oueil Vicario di Chrifto rifiede per riempire di gioia lanimo tuo :poiché ciò (eco tira il concorfo dogni più rimota Natione, egPoÉTequij di tutti i Prencipi non folo dellEuropa, ma dcllVai*uerfp tutto; Quiui dclitic maggiori imaginar non fi ponno ; e A quiuj. 1 LE FINEZZE quitti abbondanze di pompe, agi, e fplendidezze come in lorosfera rimiranfij Ma ciò che finalmente pili rilieua, le virtudi perefiere pai 5 che in niunahra parte in pregio, quiui fuperba, evittorioiamente trionfano, e fra laltre la bcJIa Pittura, qual tuhai propofto dintraprendere, qui fenza dubbio fopra eccelloTrono mirabilmente foggiorna, di maniera che, ò mio caro, benpotrai dettare gli fpiriti, e nobilitare lanimo con il ficuramentcesminare per la carriera non dubbiofa , e non fallace, che dou-rà condurti al generofo, e defiuo fine. Cosi parlaua il GeniOj quando tutto infiammato Girupeno cfall*Amore della Virtù non meno, che dalle parole della (uà rmc-rita Guida, efclamò. Oh iqual non più [emiro giubilo mi pene-tra ilcuore per cesi rara ventura occoifami infinad hora>c da cheho principiato à ccnofcerc in quiierrore me ne v/uea prima,chedalla Mano dellAlto Facitore folli rattenuro dal piecipitoio cor-*b, che fenza dubbio allimminente rouina mi conduccua. E p


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