. Epistole eroiche di P. Ovidio Nasone . DEJANIRA. D E J A N I R A A D ERCOLE. EPISTOLA NONA. I o ben mi glorio, io ben mi pregio e vanto,Ch Ecalìa ( o grande Alcide ) a Taire, e chiareProve noftre s* aggiunga, ma ben poiLafTa mi doglio , eh a la beila vintaNimica tua, tu vincitor brutta fama, e de tuoi fatti indegnaA le greche città fubito è giunta,Gridando : a quei, che mai Giunon non vinfe, H 114 DEJANIRA Ne r atterraron le fatiche immenfe,La bella Jole fola ha pofto il è r empio delio, quefl è la vogliaDel crudo Eurifteo , e de la tua matrignaAl gran Giove forella
. Epistole eroiche di P. Ovidio Nasone . DEJANIRA. D E J A N I R A A D ERCOLE. EPISTOLA NONA. I o ben mi glorio, io ben mi pregio e vanto,Ch Ecalìa ( o grande Alcide ) a Taire, e chiareProve noftre s* aggiunga, ma ben poiLafTa mi doglio , eh a la beila vintaNimica tua, tu vincitor brutta fama, e de tuoi fatti indegnaA le greche città fubito è giunta,Gridando : a quei, che mai Giunon non vinfe, H 114 DEJANIRA Ne r atterraron le fatiche immenfe,La bella Jole fola ha pofto il è r empio delio, quefl è la vogliaDel crudo Eurifteo , e de la tua matrignaAl gran Giove forella, a cui fia grataLa lorda macchia di tua brutta vita :Ma tu non fembri quello , al cui concetto(Se creder ciò fi deve ) una fol nottePerche nafcefTì tale (oimè) fu poca,JE via più che Giunon , Vener ti nocque ;Ch ella t alzò mentre t* oppreflè, e quellaTien fotto al piede umile il collo altero.^Guarda intorno la terra, e guarda il mare,A cui r antica e defiata paceCon le tue forze già rendefti, e vedi,Che quella e quedo ti s* inchina,
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