. Noua iconologia di Cesare Ripa perugino, caualier de SS. Mauritio & Lazzaro. Nella quale si descriuono diuerse imagini di virtù, vitij, affetti, passioni humane, arti, discipline, humori, elementi, corpi celesti, prouincie d'Italia, fiumi, tutte le parti del mondo, ed'altre infinite materie. Opera vtile ad oratori, predicatori, poeti, pittori, scultori, disegnatori, e ad'ogni studioso. Per inuentar concetti, emblemi, ed imprese, per diuisare qualsiuoglia apparato nuttiale, funerale, trionfale. Per rappresentar poemi drammatici, e per figurare co'suoi propij simboli ciò, che puo cadere in pen
. Noua iconologia di Cesare Ripa perugino, caualier de SS. Mauritio & Lazzaro. Nella quale si descriuono diuerse imagini di virtù, vitij, affetti, passioni humane, arti, discipline, humori, elementi, corpi celesti, prouincie d'Italia, fiumi, tutte le parti del mondo, ed'altre infinite materie. Opera vtile ad oratori, predicatori, poeti, pittori, scultori, disegnatori, e ad'ogni studioso. Per inuentar concetti, emblemi, ed imprese, per diuisare qualsiuoglia apparato nuttiale, funerale, trionfale. Per rappresentar poemi drammatici, e per figurare co'suoi propij simboli ciò, che puo cadere in pensiero humano. Ampliata vltimamente dallo stesso auttore di trecento imagini, e arricchita di molti discorsi pieni di varia eruditione; con nuoui intagli, & con molti indici copiosi . obile,à tiuteleoppofitionide contra- I R ri) auucniracnti. Per fignificato del feniira qiiejlo ,,che diremo nella nellviia,e nellaltra fi rapprelcnta la detta pianta. Ilmotto dimofìra , che qucfìeattioui, fclofono dcpcndenti dalla virtù.leqiiali hanno la Io,ro eftremitàjche fonccomefofieoiielhiiomo,cade, e simmerge cadendo dal filo dritto ,però difleOratio •EJì modtii in rebmfunt certi deniquefinesG)uos vitro, citraque nequit confifiere re^um^ T VNa gionane bella,& gratiofi con lali al--le fpalle, nella delira mano tenga ,& con lafiniftra vna corona di lauro, e nelpetto habbia vnfole- Si dipinge giouane, perche mai non ,anzi pili fèmpre vien vigorofa,& gagliar-da, poichc glarti fiioi connitnifiro ogli habirtÌ5& durano quanto la vira de gii xapj)relènt3,perchc la virtù è i] mag gior ornamento dellanimo. Lali dimoltrano, che è proprio della virtù)lalzarfi à volo fopra il conimune vfo de gli»hnomini volgatij per gullare quei diletti, chc<folamentc prouajiogrhuomini più virtuofi , liquali,come dille Vcrgilio, fbuo alzati fino a]Ic^fìelledallardente virtù r diciamo, che sinai-,za al cieIo,che per mez
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