. Le imagini de gli dei de gli antichi . doJe has~le,e gli altari : &gtifacewno ancopoi ghirlande col T^arciffo alle volte con molti altri diuerfi fiorì, come lodeferirono i Toeti;& fDiodorofcriue, che al tempo della pace ne i gior-ni folenniBaccbo portaua belle vesJitmoìli, delicate, e tutte dipìnte àfiori. Età ragione fu fua piantala vite , come quella che più fi conficon lui dì alcuna altra : perche fé Bacchomoftra il vinofpremuto dallevue,che nafeono dalle viti, che altro fi può dareà cofiui, che più glifiatic. proprio della vite ? Per la quale cofa Statio finge il fuo carro coperto, ecirc


. Le imagini de gli dei de gli antichi . doJe has~le,e gli altari : &gtifacewno ancopoi ghirlande col T^arciffo alle volte con molti altri diuerfi fiorì, come lodeferirono i Toeti;& fDiodorofcriue, che al tempo della pace ne i gior-ni folenniBaccbo portaua belle vesJitmoìli, delicate, e tutte dipìnte àfiori. Età ragione fu fua piantala vite , come quella che più fi conficon lui dì alcuna altra : perche fé Bacchomoftra il vinofpremuto dallevue,che nafeono dalle viti, che altro fi può dareà cofiui, che più glifiatic. proprio della vite ? Per la quale cofa Statio finge il fuo carro coperto, ecircondatottutto di vite,quando dice: Qià sauuìcìna à le materne mura Ttaccbo col carro tutto circondato,E coperto di vite: le Tantere*Da lvn lato, e da t altro van con luì f£ leccano le briglie, egli altri arnefi **Di vino afperfi le veloci Tigri, Del carro dato &*Baccbo rende il Borcatcio quella ragione , che iltroppovino fa fpeffo così aggirare il urne Ilo à gli huomini , come fi aggirano De gli Antichi 3*7. Imagine della Natte de*2acco9delmonteTintatto deLidia^deUe bacche perquello fiorenti> & riferitxda x^theneo nelle fue ceney di alcuni giouani diNouella ^^grìge*1*0 Clttc* della Siciliani cjualiragunatici a banchettare infumeIjjpiV euole in certa cafa vnaferacanto beuero,& imbriacaronfi di sì fatta maniera,|pbbriac-: che cominciò loro a parere di ejfere su vna Galea, la quale fèffe fìrana-Jj|ichi iblém. merite agitata dalle turbate onde del mar e-, e così fi volto loro il ceruello,che anco il dì feguente penfauano tutti di effere in gran fortuna di mare :e temendo non forfè fa (faléa andafie à fondo pittarono fuori dalle


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