. Viaggio da Venetia al Santo Sepolcro, et al monte Sinai; col dissegno delle città, castelli, ville, chiese, monasterij, isole, porti, & fiumi, che sin là si ritrouano; et vna breue regola di quanto si dee osseruar nel detto viaggio, e quel che si paga da luoco à luoco, sì di dacij, come d'altre cose. >c^ & lo facemmo pregare chel cimollralle il monadeiio^ ^rla Chiefa, ^: altre cole d_l;a noWi^le Vergine, 8j martire S. Catherinvi &:egli fubito chiamò unCanonico,&: ci fece moHrar ogni cofaordinataméte luna do-po laltra,éc come noi entrammo nella nobil Chiefa, inconti-nente noi andammo al Se
. Viaggio da Venetia al Santo Sepolcro, et al monte Sinai; col dissegno delle città, castelli, ville, chiese, monasterij, isole, porti, & fiumi, che sin là si ritrouano; et vna breue regola di quanto si dee osseruar nel detto viaggio, e quel che si paga da luoco à luoco, sì di dacij, come d'altre cose. >c^ & lo facemmo pregare chel cimollralle il monadeiio^ ^rla Chiefa, ^: altre cole d_l;a noWi^le Vergine, 8j martire S. Catherinvi &:egli fubito chiamò unCanonico,&: ci fece moHrar ogni cofaordinataméte luna do-po laltra,éc come noi entrammo nella nobil Chiefa, inconti-nente noi andammo al Sepolcro di ìa doiie ripofa ilfuo pretiofo corpo, & per abbondare letitia,^j gaudio comin-ciammo noi a piangere, fi come fanno quel che trouano cjuelche hanno defìderato, però che noi haueiiamo camìnato lun-go tempo per deierti, &Muoghi faluatiJli per uederJqnel prc-TÌofo corpo il ^atherina.òv ueduto quello fi partimmo delh detta Chiefa, & andamn>o a mangiare di quelle cok che cierano polle innanzi a laude di S. Ca±;una, G lardino, Se SìoRiiìeno di- S. Gatherina. COmeè.fatcoil Monafteriodi yerginej& ma?lire fpofa di Ch:i(ìo : La chiedi dì è polla fragriin móragne dal Iato deiiit) li iti il mór2 Sinaj^e dal lato finLItro li Ita quel mócedouc in primalacrincò il popolo difrael^fottO il ù giorno è vn morate rf>tandoj & ini è vnbel giar^dijno, e grande, & dentro lì troiiano molte rc-gioni di friutij &arbori, & anche le gli troua moke regioni di herbe > che è vnabella cofa a vederlo, & perii .giardino paifa vn groilo fiume, apiedi di quelio giardino fono molte fontane, che han buonifiìme acque, & in detto Monaikrio fono molte celle di Monacidie quitti fanno penitentia per le, e perciafciin fìdelChrilEo*.tio,non eicono mai fuor delle lor cellCjfe non per certe felle fc>}enni> che végono p^r ranpo, 3c anche ve ne fono afìaì che 116efcono mai per tutto lanno, & ancora^on parlano mai ièuovna fola p
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