Dell'armi, overo insegne dei nobili, ove sono i discorsi d'alcune famiglie, così spente, come vive del regno di Napoli : 4et ultima impressione nella quale si suppliscono quelle famiglie che poste nella prima, erano dall'istesso autore state levate nella seconda . irtù,è al preséte publico Lettore di Napoli,Cappellano Regio,& Abbate nella folleggiata Chiefa dAngri,e daVicerè,che vegono in Napoli,comeanrhe dagli Arciuefcoui, e Nuntij Apostoliche egli continuamente adoperato nepiìigrauìnegot!J)cheloro vengono nelle mani, appartenenti però allo Stato ha leruito fin da gioua
Dell'armi, overo insegne dei nobili, ove sono i discorsi d'alcune famiglie, così spente, come vive del regno di Napoli : 4et ultima impressione nella quale si suppliscono quelle famiglie che poste nella prima, erano dall'istesso autore state levate nella seconda . irtù,è al preséte publico Lettore di Napoli,Cappellano Regio,& Abbate nella folleggiata Chiefa dAngri,e daVicerè,che vegono in Napoli,comeanrhe dagli Arciuefcoui, e Nuntij Apostoliche egli continuamente adoperato nepiìigrauìnegot!J)cheloro vengono nelle mani, appartenenti però allo Stato ha leruito fin da giouanecco nelle guerre di Fiac)ra,però hoggi ritirato in Na* P poli 29S D E L V I 7\r S E G 7s( E peli efercita lofficio di continuo appreso il Viceré del Regno, & è Gcncilhuomo or-nato dottimi coilumi. Hanno quelli fratelli accrefeiuta dentrate lantica Cappella della lorfamiglia nelIa_,Chiefa di diCapua,chc è feruita daFrati Cóuentuali,perche vi fi faccino piùfpeflo facrificij per lAnime deloro maggiori. Fa per arme la famiglia Caiazzo,vn Campo partito per mezzo, nella cui parte di sii è ilcampo negro, con vn rateilo a tré deci peudente bianco, e nella di giti in campo bian-co tré fchiacchi acuci vermigli. DELLA FAMIGLIA COMO:. BElla è la rcrittura,che fi vede regiftrata neHArchtuio Regio della Zecca di Napoli,ne! Regifcro del Rè Carlo IL legnato A. fol. Ricca-no Como métionato co titolo dhuomo dtCat!al/cre,c Signor dAIbiCTna-no,e di diletto familiare» e fedele del Rè predetto, il qua! Rè ritrouandofi nella CittàdAquis diProuenza 34. di Novembre della XVIl. lridiclfóne1 ronflituifee ad elfoRiccano Vicario della Città di Mafsa per vn\innó,computando dallinftante feftitiitàdi ,con li foliti emuliimenti,c gagij,c perciò Ordinando à tutti, e /ingoli fnoifedeli della Città predetta,che in tutte le core frettanti al detto officio debbiano obe-dirc,& ofTeruarc ad elfo Riccano . E colini vogliono,che d
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