. Nuova raccolta d'autori, che trattano del moto dell'acque . che orrnat fiamo ficuri, che nonfieno per efter ballanti, mediante certa efperienza, che ho fatta farecon occafione duna di quefte conferve di Boboii, dove avendo con400. braccia di canne imitato, più che fia pottibile, il modriio del no-fìro condotto, con ritornare al medefìmo livello, a poche braccia sè vi-tto quello importino le tortuofità, mutazioni di declivi, e lunghezza deiviaggio, avendo gettato lei volte più in un luogo,che in un altro: ficchèfarà adeflb neceflàrio aniar facendo qualche fpenenza per vedere, fé confacilitarl


. Nuova raccolta d'autori, che trattano del moto dell'acque . che orrnat fiamo ficuri, che nonfieno per efter ballanti, mediante certa efperienza, che ho fatta farecon occafione duna di quefte conferve di Boboii, dove avendo con400. braccia di canne imitato, più che fia pottibile, il modriio del no-fìro condotto, con ritornare al medefìmo livello, a poche braccia sè vi-tto quello importino le tortuofità, mutazioni di declivi, e lunghezza deiviaggio, avendo gettato lei volte più in un luogo,che in un altro: ficchèfarà adeflb neceflàrio aniar facendo qualche fpenenza per vedere, fé confacilitarle il viaggio, mettendole in una fola canna più capace anche diquelle due, che sera rifoluto di mettere, potettìrno acquiftare qualchecofa per condurre in Boboii ma^gor quantità, e più ad alto, che fiapotàbile: ficchc farà neceffario mi faccia il favore, già domandatole peraltra mia, cioè di mandarmi la milura, e pefo della maggior canna dicotti, e fento, che a Falcati alle Girandole di Lodovifio ne fono duemolto grandi ce. manta il LET- 5iLETTERA TERZA ORIGINALE INEDITA DANDREA ARRIGHETTIAL P. AB, CASTELLI. *£&« <*$$& !é&3*JWWto Reverendo P. Abate X M quello punto ho ricevuto I* gentiliflìma lettera di V. P. M. R.,nella quale veggo con quanto afflitto mi vada tuttavia continuando lafua buona grazia ; di che le redo cbbligatiffimo . M1 è parfa maravigliofa la confìderazioue di circa gli sfiata-to), cioè che operino folo nel dar lacqua a condotti, quando però Vacqua debba rifalire al inedefimo livello della conferva, come fegue nelnoftro cafo ; poiché comè rifaiita quali al medefimo livello, cedaquella forza, che fa lacqua nel difeendere per il condotto, e per con-feguenza di premere , e condensar 1 aria rinchiufa, ndncendofi a nino-verfi con velocità quali infcnfibile . Non retto io ancor b?n capacedella difficoltà, che muove V. P., perchè i condotti forziti difficil-mente fi confervino, ficchè del continuo non abbian bifogno d ef


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