Libri qvattro dell'antichita della citta di Roma : raccolte sotto brevita da diversi antichi et moderni scrittori . dal Vico Lituo di conferuaua nella Curia deSalij,& quiui era ancora lAuguratorio,che non era altro, faluo vn luo-guo rileuato doue gli Auguri pigliauano gli nel Palatino lacafa,&i prati di Vano & quella di Viturio Bacco, nel cui fito,elTendorouinata fecero i prati di Bacco con ilVicodiPado il vico della fortu-na refpiciente. Gli antichi chiamauanopalatuar quel celebre mercato,& quella gran fefta, che i Romani faceuano nel Palatino; nelqual luogoera


Libri qvattro dell'antichita della citta di Roma : raccolte sotto brevita da diversi antichi et moderni scrittori . dal Vico Lituo di conferuaua nella Curia deSalij,& quiui era ancora lAuguratorio,che non era altro, faluo vn luo-guo rileuato doue gli Auguri pigliauano gli nel Palatino lacafa,&i prati di Vano & quella di Viturio Bacco, nel cui fito,elTendorouinata fecero i prati di Bacco con ilVicodiPado il vico della fortu-na refpiciente. Gli antichi chiamauanopalatuar quel celebre mercato,& quella gran fefta, che i Romani faceuano nel Palatino; nelqual luogoerano tutte le ftradelaftricate di porfido fatte da Heliogabalo Impera -ratore ,lequali per cagione delle Terme dAntonino furono chiamatedappoi che nel Palatino ancora era quellalbero, chenacque dellhaftajdi Romulo con infinite altre cofe, lequali raccontan-doli farebbono più tofto noiofe al però facendo fine al deferi-uere di quelle feguiteremo a dimoftrar laltre più degne di queftahifto-ftoria,che erano nel Foro Olitorio & Auentino Colle. Fine del primo 59DELLANTICHITÀ DELLA CITTA DI ROMA LIBRO SECONDO. Del Foro Olitorio & Boario, & di tutto quello che è reflatonella valle,che è tra il Campidoglio & il Palatino. molti & diuerfi accidenti 3 che fono acca-duti ne gli edifici) Romani,fono propria cagione 3 che netempi noftri fi può dare diffidimelite notitia del vero fito della citta di Roma,conciò fia che di quelli molti per lantichità al tut-to perfi,& altri rouinati in parte fieno flati ri-fatti, fecondo che fi giudicaua conuenirfi al-limportanza di effe fabriche; talmente che ef-fendofi in diuerfi tempi percagiondi quelli ripiene le valli,& sbaffati i monti, & riuoltate le ftrade,& altre rinnouatedordine,di fiti,& di nome, fecondo che è piaciuto a coloro, che di tépoin tépo ne hanno hauuto la cura,ne è nata tanta confufione & ofeurità netempi noftri infra gli fcrittori, che difficilmente fé ne può ritrouare iluero, effendo qua


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