Notizie de' professori del disegno da Cimabue in qua : per le quali si dimostra come, e per chi le bell' arti di pittura, scultura, e architettura lasciata la rozzezza delle maniere greca, e gottica, si siano in questi secoli ridotte all' antica loro perfezione . fletto per non imbrattarlo. Io udiiuna volta dire a un grand uomo, eflere difficiliflìmo talora il distinguerenelle perfone la virtù dallumore: cofa che veddefi bene avverata in co-ftui; imperocché chi penferebbe mai, che un amore di pulitezza flatoin eflb sì eccedente, in un tempo medefimo degeneratte in una iordidez-za infopportabil
Notizie de' professori del disegno da Cimabue in qua : per le quali si dimostra come, e per chi le bell' arti di pittura, scultura, e architettura lasciata la rozzezza delle maniere greca, e gottica, si siano in questi secoli ridotte all' antica loro perfezione . fletto per non imbrattarlo. Io udiiuna volta dire a un grand uomo, eflere difficiliflìmo talora il distinguerenelle perfone la virtù dallumore: cofa che veddefi bene avverata in co-ftui; imperocché chi penferebbe mai, che un amore di pulitezza flatoin eflb sì eccedente, in un tempo medefimo degeneratte in una iordidez-za infopportabile ? E pur fu vero; pofeiachè per lo fteflo fine di non im-brattare con polvere cola che fi forTe, non volle mai che fi feopafle la dan-za del fuo lavoro, né tampoco la propria camera: nella quale quafi nonmai permette che entrafle pedona, ne meno per acconciare il letto, la-feiando in dubbio, fé nel corlo anche di qualche anno fofìero (tate maimutate le lenzuola. Tanto è vero, che quella virtù, che non va con-giunta colla prudenza, a gran pena di virtù merita il nome ; anzi dee fem-pre averfi per fofpecta o di vizio o di fan tattico umore, come pocanziaccennammo, per detto di quel granduomo. E tanto batti il dire di que-flo artefice v DELLE i*3. D E NOTIZIE DE PROFESSORI DEL DISEGNO DA CIMABUE IN QUA DECENNALE III DELLA PARTE I. DEL SECOLO V. lanno di noltra tal maeftro Francefco Stefanefchi muratore daRonta,piccolo caftelletto del Mugello, lontano circa venti mi-glia dalla città di Firenze: e non prima fu egli alletàdi ventidue anni pervenuto, che mollo da Divina ifpi-razione, li rifolvè di darli al fervizio di Dio nel facroEremo di Monte Senario in Mugello della Religione deServi di Maria,Velli egli adunque il facro Abito lanno 16*04. a25. di Marzo, e agli del 1605. cioè compito che egli ebbe il folito anno della prova-zione, nel giorno di San Leone Papa, fece nel medefimo luogo la Pro-feflione folenne ; e dopo 19. meli; cioè il primo
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