. Noua iconologia di Cesare Ripa perugino, caualier de SS. Mauritio & Lazzaro. Nella quale si descriuono diuerse imagini di virtù, vitij, affetti, passioni humane, arti, discipline, humori, elementi, corpi celesti, prouincie d'Italia, fiumi, tutte le parti del mondo, ed'altre infinite materie. Opera vtile ad oratori, predicatori, poeti, pittori, scultori, disegnatori, e ad'ogni studioso. Per inuentar concetti, emblemi, ed imprese, per diuisare qualsiuoglia apparato nuttiale, funerale, trionfale. Per rappresentar poemi drammatici, e per figurare co'suoi propij simboli ciò, che puo cadere in pen


. Noua iconologia di Cesare Ripa perugino, caualier de SS. Mauritio & Lazzaro. Nella quale si descriuono diuerse imagini di virtù, vitij, affetti, passioni humane, arti, discipline, humori, elementi, corpi celesti, prouincie d'Italia, fiumi, tutte le parti del mondo, ed'altre infinite materie. Opera vtile ad oratori, predicatori, poeti, pittori, scultori, disegnatori, e ad'ogni studioso. Per inuentar concetti, emblemi, ed imprese, per diuisare qualsiuoglia apparato nuttiale, funerale, trionfale. Per rappresentar poemi drammatici, e per figurare co'suoi propij simboli ciò, che puo cadere in pensiero humano. Ampliata vltimamente dallo stesso auttore di trecento imagini, e arricchita di molti discorsi pieni di varia eruditione; con nuoui intagli, & con molti indici copiosi . «S:piuà halVo, Hine precipue,qmodipft projìgno ieUi-covipiravteretur-W giouanctto poi , che cfcCài bocca del fcrpe,nou è altro che figura del gio- Parte Primi-r. ^ri giouiiictto Azonc ,. che fcampò dalia [bocca«iella Vipera, che non lomotdc ; ma tornia-mo allanollra figura. Lo Scettro con loc-ehb iucima dieflò.chc tiene con la {Iniftra ,&si gefto del braccio,& delha mano ^e fenzaì-tra dichiarationc fcgno di Dominio , come fi♦cdeper molti Autcoii,& iu particularc Pita-gora,che fótto miftichc figure rapprefèutan^io la fila filo{c>fia,elprefle Oiìri Rc,&; Signore con vnocchio, Se vno Scettro , chiamaco daalcuni rooltocchio , come narra Plutarco deinde,& Ofiride. Kegem eatm, T^DominumOfirinoci*lo,^[ceptro l>icii4 exprimunt, ^4M-men ijuidum interpretantur Multioculum « la-qual figura nei potiamo applicare al Domi-nio , perche vn Signore per reggere bene lo*Scettro del fuo Dominio,deuceilcr vigilante»& aprire bene locchio. DOMINIO DI SE HV O M O a fede ce fopra-vn leone , clvchabbia il fieno in bocca , &1 regga conma mano dei to freno, & con laltra pungaelio Leone con-vnoftimolo . Il Leone preflbgJànrichiEgittii, ni figu-rato per lanimo ,. e per le fiie forze j peròrier


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