. Dialogo dell'imprese militari et amorose . gnoriOrfini,hauedo eglino eletto di volerpiutojio perder laroba e lo fato ,che commetterla vita allarbitrio difanguinoffimoTiranni. ilche non feppero far gliOrfni,i quali perciò ne refarono disfatti e mifcrabil-mentejlrozzati. Lmprefafu,chefii voleuano dire,che anchor chela fortuna gli perfcguitafe, egli sbat-$eJfè,efipero refiauano anchor vmi,e con ijperanza 2 S 74 LE IMPRESE che p affata la/prezza della burafca, shaueffero a rile-nare. Fu dico, limare fi alquanti giunchi in mezj)duna palude turbata da venti, la natura de quali edi piegar/,ma rio g


. Dialogo dell'imprese militari et amorose . gnoriOrfini,hauedo eglino eletto di volerpiutojio perder laroba e lo fato ,che commetterla vita allarbitrio difanguinoffimoTiranni. ilche non feppero far gliOrfni,i quali perciò ne refarono disfatti e mifcrabil-mentejlrozzati. Lmprefafu,chefii voleuano dire,che anchor chela fortuna gli perfcguitafe, egli sbat-$eJfè,efipero refiauano anchor vmi,e con ijperanza 2 S 74 LE IMPRESE che p affata la/prezza della burafca, shaueffero a rile-nare. Fu dico, limare fi alquanti giunchi in mezj)duna palude turbata da venti, la natura de quali edi piegar/,ma rio già diromper//perimpeto dellonde 0 di venti : era il motto , flectimvr, nonfrangimvr vndts. d o giudico queflainuentione (efujjedichi/vole/fe)fiabel-lifima,e compita danima e di i io credo,anzi ,chella vfciffè dellingegno di Sannazaro poeta chi ari fimo, e molto fau or itodel Re Federigo, dalquale furono raccolti ejtipediati 1 Colonne/, e dopo cheffo Rifu cacciato,saccodaronoJgran Poi che hautte narrate timprtfc de Signor; Rvma- D I CM. GIOVIO. ?s ni, mi parrebbe couenientc ,che voi narrafte anchoraiimprefe de gli altri Prencipi e Capitani et Italia, edeforestieri,fe i prima quelLì,eh e porto ils. Bartolomeo dy Alni ano valoroso e vi-gilante , benché poco felice Capitano. Egli fu grandifenforc della fattiene Orfna, difefe valorofamentcBracciano contralaforzadi PapaAleJfandro: eprefeViterbo,rouinando la parte Gattefca infamre de*Ma-ganze fi , dicendo, che que Ili eranoil pefiifero velenodi quella Citta. Et effendo fiato morto il capo loroGiouan G atto,fece fare per imprefa nellofie dar dofiuoyt animale chiamato ivnicorno, la proprietà delqualee contraria ad ogni veleno, figurando vna fontanacircondata ctAfpidi, Botte,& altri ferpenti, che vifuffer venuti a bere, e ivnicorno prima che vi bcejfe,vi cacciaffe dentro il corno per purgarla dal velenoyme [colandola , comi di fu a natura,& haueua vn


Size: 1833px × 1363px
Photo credit: © Reading Room 2020 / Alamy / Afripics
License: Licensed
Model Released: No

Keywords: ., bookauthorsimeonigabriele150, bookdecade1570, booksubjectemblems