. Teatro d'imprese . i, & iruArcadia etiandio lombra. LAlbero TafTo cha i Ramifpinolìfcriuolautore efTere di Francelco lecondo Gran Duca col Breue Laedentem , L A lb e r o Tilea con vii cefpo attorno, e con della terra permegliofermarlo,e le parole Contra spem in spe , è addotto {òtto nomodi Felice Quinto Pontefice. L a Pianta chiamata qui dalcuni Trifta,e nellIndia nella Città di Goaè detta Singadi, & in quella di Malaca è detta Parizata, douein vna, c<_,nellaltra nafèe, & non altroue,è pianta, che gode delle tenebre,e di not-te fiori/ce allapparire delle Stelle, e della Luna i fi co


. Teatro d'imprese . i, & iruArcadia etiandio lombra. LAlbero TafTo cha i Ramifpinolìfcriuolautore efTere di Francelco lecondo Gran Duca col Breue Laedentem , L A lb e r o Tilea con vii cefpo attorno, e con della terra permegliofermarlo,e le parole Contra spem in spe , è addotto {òtto nomodi Felice Quinto Pontefice. L a Pianta chiamata qui dalcuni Trifta,e nellIndia nella Città di Goaè detta Singadi, & in quella di Malaca è detta Parizata, douein vna, c<_,nellaltra nafèe, & non altroue,è pianta, che gode delle tenebre,e di not-te fiori/ce allapparire delle Stelle, e della Luna i fi come allapparire delSole le cadano da i rami tutti i fiori,i quali/òno raccolti,eferbati neVafidi vetro per lodor loro (òauiflìmo. Quella per Imprela,ò Simbolo diperfòiia humile fu figurata dallAutore in vna notte luminofa di Stelle, ediLunaconifcrittione Observat caliginem parole di Giob det-te da lui dVno adultero. : • ; ;:mì?- ■■•■ - • .- -■ : -: MitALCE ^ANIMALE* GRAN Lalce ìmo tra il Camello,^ il Cer-uo, le femine nonhànno corna, & i mafehi le hannolè-condo Paufània nelle ciglia. Ha i piedi intén fenia no-di e giunture, però non può dormile in ferraglielo co-me gii altri animali, le non appoggiato a gli arbori che->feruono à lui per letto -, Ilche notato da cacciatori, eco-gniio lìb, j. nolciuto delle veftigia deTuoi piedi, il luogo, e le piante, a cui egli sap-c poggia ,, fegano quelle ; perche accollandoli poi per dormire cada egli con elfi a terra ; onde caduto non potendoli da per fé dirizzare reità pre-fò ; che per altro fono animali di tanto odore, che fentono glihuominidi grande ipatio lontani, pria che quefri vederegli poifano: efono pari-mente di tanto corfo, che lì cacciano nelle più profonde cauerne, che vifono. Siche non èageuole il pigliarli altrimente. Mi pare di haueretiandio ietto vn fimil modo di pigliare gli Elefanti : Fu il fudetto ani-male Imprefa, ò fegno, ed Arma di tutta la fam


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