. Delle imprese trattato . Hiftorfcdi Angli,fto. Ando vna volta vn giouane vn libro ad Au-gufto, moftraua gran timore ; e perche folca-no i fanciulli porgere vna piccola moneta à gli Elefanti, che la prendeano col mufo fen-za che loro offendette la mano , ma non perquefto efsi non eran timidi al cofpetto ditanto animale ; difle, .Afferri prtebes Elephanto ?quali dandogli animo, deuendo il Principe efler di così corte- IJ Prìncl-k natura,che non mai prohibifca ladito à qualunqueperfo- Pccortefe»na,dando occafione che con ogni fecurtà fé gli ragioni . • Fff LAlia- DELLE IMPRESE LAli Nomi d
. Delle imprese trattato . Hiftorfcdi Angli,fto. Ando vna volta vn giouane vn libro ad Au-gufto, moftraua gran timore ; e perche folca-no i fanciulli porgere vna piccola moneta à gli Elefanti, che la prendeano col mufo fen-za che loro offendette la mano , ma non perquefto efsi non eran timidi al cofpetto ditanto animale ; difle, .Afferri prtebes Elephanto ?quali dandogli animo, deuendo il Principe efler di così corte- IJ Prìncl-k natura,che non mai prohibifca ladito à qualunqueperfo- Pccortefe»na,dando occafione che con ogni fecurtà fé gli ragioni . • Fff LAlia- DELLE IMPRESE LAli Nomi delFafano. Perdicc. Toslo che àgli alti .Abeti, e agli Orni imbianca La Chioma il freddo Inuerno, E super colli manca *A i vaghi Augelli il bel frondoso tetto ; Il F AGIATA che foretto Ha de XVecellator pronto>-, e fallace, Ter che non ha ricetto, Tenfa di trouarpace Se ne la brina afeonde Il rostro, ne vuol più cejpuglio, ò fronde » Crede ei, che alcun noi vede,• E che cauto al fio mal cosìprouede,Così alteforo ilfordido confida Et altro non laffida, 7<le crt de hauer altro bifogno in vita Ma da iproprij tefor chiede ogni aita. V e i che filmano chel Fafano fia lAditrigo di Siìua-tico, ò TAlderatizo di Auicenna, ò lAltaingo,ouerò1131115 Altamego delBellunenfe,fanno errore;perche fo-no nomi, che conuengono alla Perdice. e queftipro»priamente fono , cfpvtQes yctatcìviKa) di Polluce . Come anco fan-no errore quei chel nome Hebreo Schelau, interpetrano il Fafa- LIBRO TERZO. 23 Fafano, effendo la Coturnice. Che ftia egli più mefinafcofto l^^fenza cibo nella Neu
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