. Emblemi di Q. Orazio Flacco . é mai dalla rapace Aquila alteraNafcer fi vide docile fol lingenita virtitdeDe/la nell alma, e fana difi^iplinaFa forti i Cuori, e aliar che manca quefiaTutto cangia natura-, e vii fi rende. Arte Pocr. Riccvcndo cos) luna dallaltra Scambievole foccorfo, fi anno uniteAmbe fra loro in una egual mifura. La Natura, che Tempre tende allottimo, offeriTce aMinerva lingenita Virtii da fvilupparlì con è lodevole quella Nobiltà che è ornata di buoni co-ftumi, perchè dove è vizio non è Nobiltà. Chi dunque re-puterà Nobile colui, che eflend
. Emblemi di Q. Orazio Flacco . é mai dalla rapace Aquila alteraNafcer fi vide docile fol lingenita virtitdeDe/la nell alma, e fana difi^iplinaFa forti i Cuori, e aliar che manca quefiaTutto cangia natura-, e vii fi rende. Arte Pocr. Riccvcndo cos) luna dallaltra Scambievole foccorfo, fi anno uniteAmbe fra loro in una egual mifura. La Natura, che Tempre tende allottimo, offeriTce aMinerva lingenita Virtii da fvilupparlì con è lodevole quella Nobiltà che è ornata di buoni co-ftumi, perchè dove è vizio non è Nobiltà. Chi dunque re-puterà Nobile colui, che eflendo indegno di glorioli natalinon porta feco fé non il nome di unilluftre Famigliai Eurip. Eper PUomo non fcarfo, e volgar pregio Aver fortito nobili natali ;Ma affai piti illuftra la fua bajfa forteDella natw^a^ e del deftino a fdegno,QueirUom che di maggior fortuna è degno. Vh 4 od. 4. Forfè non fai fin dove giunger pojfa Un bene injirutto., e regolato ingegno,Ed un cuor rifcaldato dai piti veriPrincipi di virtit ?. t/H,, 7 VIRTVS yirtus redudens ìmmeritìs morì Coilum-t negata tentai iter vìa:C(£titfque vulgareìs ^ Cr udamSpernit btnniim fngiente pernia. Virtus extollit hominem, Se fuper sethera collocat:edque fola, & unica, quae nos immortaiitate donare poflìt,& pares Diis facere. Con filler e patria ^ parcere afflidis^ fera 5^^ ^ Cade ahjìinere-, tempiis atqtie ira dare^Orbi quietem, feculo pacem fio ,Hac fiimma virtus y petit tir hac ccelum via. Niimqiiam Stygìas fertur ad timbrasInclyta virtùs : vivite fortes,Nec Lethaos fava per amncìsVos fata trahent : fed cum fitmmasExiget horas cotifimta dies.,Iter ad fuperos gloria pandet. LA VIRTÙ IMMORTALE jlpre r alma virtù del Ciel le PortePer un fentìero clPè negato altrui:E [prezzando la Terra, e V Uom volgarePer r ampie vie dei venti al Ciel sinalza. La virtù inalza lUomo, e Io coftituifce Ibpra le nubi:Eda fola può darci T immortalità , e renderci eguali alli Dei. Senec. Jl
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