. Illvstratione de gli epitaffi et medaglie antiche . rmo murata fòpra la porta dVnachie/a nel mezzo dun borghetto di cafe chiamato le Pen-ne, perlaquale memoria io cognobbi che la Dea Cybele(nominata da i Greci & Latini Madre de gli Dei,Opi, Ve cTc?pio difta, Profèrpina, &: prefà per la terra) doueua altre volte ha-uere hauuto vn Tempio fu quel monte, mafsime che glihabitatori di quel luogo , cofì huomini come donnevfano le parole, &: hanno il colore della carne , & i modimedeiimi di fare alla Greca : laquale cofè mi lafcierebbefàcilmente credere, che ciò forlè qualche reliquia di queiprimi G


. Illvstratione de gli epitaffi et medaglie antiche . rmo murata fòpra la porta dVnachie/a nel mezzo dun borghetto di cafe chiamato le Pen-ne, perlaquale memoria io cognobbi che la Dea Cybele(nominata da i Greci & Latini Madre de gli Dei,Opi, Ve cTc?pio difta, Profèrpina, &: prefà per la terra) doueua altre volte ha-uere hauuto vn Tempio fu quel monte, mafsime che glihabitatori di quel luogo , cofì huomini come donnevfano le parole, &: hanno il colore della carne , & i modimedeiimi di fare alla Greca : laquale cofè mi lafcierebbefàcilmente credere, che ciò forlè qualche reliquia di queiprimi Greci chiamati Focenfì fugitiui , che edifìcornofimilmente Marfìlia, vna parte de quali fi come fi fer-mò nel piano fèguitando il pefcare & la marina , cofiqueft altri fòliti à lauorare la terra, eleflbno que-fto monte fui quale fanno refidenza : do uèbenché il marmo fofTe molto aito, iotrouaimodo non di meno difàlire la fù> & lo ritrarsinel modo chefèguc: e Àie i8 XLLVST RATIO^B A le Penne in MATRIS DEVM MAGNA IDEA PALATI-NA EIVSQ^M. RELIGIONIS AD PARNORNAVIVS IANVARIVS. t . Quelli, che hanno interpretato il fimulacro di Cybele> Interpretano x->. 7 r • ■/ ne del fimu- & malsime varrone, dicono che le toni che ella ha lu lalacro di Cy- cefta 9 fignificano le Città, delle quali la terra è ripiena : lavefta verde feminata di fiori &: di frutti, le cole che la terraproduce : lo fcettro che ella ha in mano i Reami & ^ la chiaue la terra che il verno fi rifetra,& nellaprimauera & ftate sapre. I Lioni, che tirano il Tuo carro,ci infegnano che non è terra cofi iàluatica, che la fatica &forza dcilhuomo non renda domenica & le 1111. ruote DE GL* ÉPrtAFPI ANTICHI. I? ruote dei Tuo carro ci fono difègnate le (ragioni dellArno:per i due cembali o tamburi la rotondità della terra : per lev i anneriate infìeme &: diluguaii,la virtù differen-te, con la quale operano i vi i. Pianeti fu la terra, gene-ran


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