Storia dei monumenti del reame delle Due Sicilie . l secolo XYI sa del va-loroso Giovanni d Orbina o dUrbina oDorbina , morto lanno 1529 per una fe-rita ricevuta presso la terra di Spelle. Allamemoria di questo capitano spagnuolo ,ebe fu marebese dOria nel reame di Na-poli, lamico Rodrico Ripalla innalzò lan-no 1531 un sepolcro di bronzo nella cbie-sa di Sanla Maria a Piedigrotla innanzi almaggior aliare, die fu poi convertito in unsepolcro di marmo, perciò ebe in Napolitimorosa di guerra surse bisogno di bron-zo per farsene artiglierie. Il ebe è dettoda Pietro de Stefano nellaDescritlione dei


Storia dei monumenti del reame delle Due Sicilie . l secolo XYI sa del va-loroso Giovanni d Orbina o dUrbina oDorbina , morto lanno 1529 per una fe-rita ricevuta presso la terra di Spelle. Allamemoria di questo capitano spagnuolo ,ebe fu marebese dOria nel reame di Na-poli, lamico Rodrico Ripalla innalzò lan-no 1531 un sepolcro di bronzo nella cbie-sa di Sanla Maria a Piedigrotla innanzi almaggior aliare, die fu poi convertito in unsepolcro di marmo, perciò ebe in Napolitimorosa di guerra surse bisogno di bron-zo per farsene artiglierie. Il ebe è dettoda Pietro de Stefano nellaDescritlione deiluoghi sacri della città di Napoli (fac-ce 82 e 83) stampata 1 anno 1500, e pe-rò 29 anni dopo linnalzamento del sepol-cro di bronzo. Ma in sul principio del se-colo XVII, ebe ebe si dicano il d Euge-nio e il Mormile, scrisse Giulio Cesare Ca-paccio nel secondo libro della sua StoriaNapoletana quello clie segue, ee Quis nuncee ibi videat Joannem Dorbinum,exaere?ee cpiis ab bine paucos dies eius memo-a riae teslis erit? Scrvemus Hlspanoruin I. ^ NI Vi s8 NOTE 97 n memorias, ut Ilalis ipsi quoque repen-« dant : JOANNE5 DORBJNUS HIC SITUS BS* QUI SUMMO ATQUE ANIMI VIGORE BELLA GERENDO CAESARI VICTORIAS HISPANIAE DECUS SIBI ET NOMEN CUM IMMORTALI GLORIA COMPARAVIT. ANNO SAL. M. D. XXXI. RODOHICUS RIPALTA AMICO BENE MERENTI POS. AERE FU1T FUSUS QUEMCERNIS MARMORE PRINCEPS : EUSIT PARTHENOPE MARTIA BELLA TIMENS. « VEneum siquidem sepulcrum et simu-« lacrum, quod in maiori altari dicave-« rant bellorum causa, tormentorum usus« commendarunt. Nunc vero nec aeneum« nec marmoreum cernitur ». Altre se-polture di marmo di cavalieri e capitanivalorosissimi con gli epitaffi scolpiti stava-no, ed ora indarno si cercano, nella chiesadi Santa Maria a Piedigrotta. Vedi il deStefano , il dEngenio, il Mormile, il Ca-paccio ed altri antichi scrittori. (5) L ottavo di del settembre , in cuisi solenneggiala festa della Natività di No-stra Donna, il re di Napoli accompagna-to di


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