. Rime di Michelagnolo Buonarroti. KA: 7^ MME DEL Alla mcdefima. Or A JuldeJtrO) orjulfimjtro piedeZJarUndo cerco della mUfdute^FraHuizjO) e Unir tuteIl cuor confufo mi trmaglU, e JtancA^Come chil del non uedeCloeper ogni fentier ^i perdey e manca,Torgo Incarta biancae/4 i uofiri facri inchiojtrìyOue per uoi nel mio dubbiar fi fcrìua^Qome quejtalma dogni luce priua^ojfa non tramar dietro il de fioHe gli ultimi faci paffi ondella cade:Per uoi fi firiua, uoi cbe*l uiuer miaVolgefie alctelper le piti belle In BVONARROTI. ri In morte della medefìma» VtY non si hduere a ripigliar dn UntiTe


. Rime di Michelagnolo Buonarroti. KA: 7^ MME DEL Alla mcdefima. Or A JuldeJtrO) orjulfimjtro piedeZJarUndo cerco della mUfdute^FraHuizjO) e Unir tuteIl cuor confufo mi trmaglU, e JtancA^Come chil del non uedeCloeper ogni fentier ^i perdey e manca,Torgo Incarta biancae/4 i uofiri facri inchiojtrìyOue per uoi nel mio dubbiar fi fcrìua^Qome quejtalma dogni luce priua^ojfa non tramar dietro il de fioHe gli ultimi faci paffi ondella cade:Per uoi fi firiua, uoi cbe*l uiuer miaVolgefie alctelper le piti belle In BVONARROTI. ri In morte della medefìma» VtY non si hduere a ripigliar dn UntiTer mortela beltà pura e [incera »Anobildonna alteraTremata fté Jòti-vn candido yelo iChe fé in tutti thauejfe fiarfa quantiSono i mortalty a fé rtirarla il ctelvyE rimborfàrfi poi non ben potca»Da quefla ^ fé dir Itce^mortal T>eaySe lha riprefà , e tolta a gli occhi noffri»Già non ponno in obblioyBenché l mortai fta morto,l^orjìi dolci leggiadri, e fieri inchiostri »Ma /pietata pietà parche ci moflriyChe fel cielo a ciaf un porgeua in forteTartttamente la beltà di lei,Perriauerla poi da noi per morte,Saremmo or tutti noi di morte rei»


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