L'Africa . L I B R O. Cid Ha il perfido Jtmihal ne le porte,Cade ogni cofa indietro, e ingrajfa ipianiII noflrofanguei e tante elette fcorteSon omhra, e uoi due lumi si fouraniDi tanto impero a un tcmpo Heffo morteHauefie3ohime,chairhora a gli Italianillfolfu toltOiC quella gran ruinaDoppia tutta cangio \omamefchina, Che cofa refia a uenirfoura lei ^Jl qualfin la cittade e riferuata ^Deue andare in ruina^o ^are in piei fChe fe larme da noi ndarno e tentata,Dal cor mi togli tantipenfisr rei,E la tantafatica incominciataySiiCrefo ilfonno tofio a quefte luci,£f in ripofo i membri riconduci Tero c

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L'Africa . L I B R O. Cid Ha il perfido Jtmihal ne le porte,Cade ogni cofa indietro, e ingrajfa ipianiII noflrofanguei e tante elette fcorteSon omhra, e uoi due lumi si fouraniDi tanto impero a un tcmpo Heffo morteHauefie3ohime,chairhora a gli Italianillfolfu toltOiC quella gran ruinaDoppia tutta cangio \omamefchina, Che cofa refia a uenirfoura lei ^Jl qualfin la cittade e riferuata ^Deue andare in ruina^o ^are in piei fChe fe larme da noi ndarno e tentata,Dal cor mi togli tantipenfisr rei,E la tantafatica incominciataySiiCrefo ilfonno tofio a quefte luci,£f in ripofo i membri riconduci Tero che quandofia tordinfourano,Che caggian deia patria i tetti ornati,^ ^che contrappor deggio il petto in uano jEpqrger contra i comhattenti fatiLafragile afia, e la mortal mia mano ?Lafciampur ammaT^rcidifarmatitE uiua tviomphando in tutto il monda^nnihal fiero,e jempre fia giocondo. I^pnfofferfe il huon padre il p refo sdegno)jln^q (difie) a te armato fia largitoDi Jcatciar ratto il ladron lofco indegnoDltaliafMora,on

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