. Le imprese illustri . Jt TlGVRjt DI QjEST<A IMTRES^fivedeeffervnadi quelle Viti da alzare , &dati-rarpefi,choggi comunemente chiamanoViti perpetue. La qual voltandoli Tempre ad vn ver!o. nonfìnilce mai, & potrebbe tirar in perpetuo, (e dicontinuo le fi venifle aggiungendo corde, ò cate-ne da poter è certamente vno de più pòtenti, più comodi, & più rrrarauigliofi i finimenti,che le mecaniche poteller dare. Quefta tengonola maggior parte de moderni, che fia inuention nuoua, che da gli anti-chi non fi fapefte, & che fofTetrouata da inopera per tirar su pe
. Le imprese illustri . Jt TlGVRjt DI QjEST<A IMTRES^fivedeeffervnadi quelle Viti da alzare , &dati-rarpefi,choggi comunemente chiamanoViti perpetue. La qual voltandoli Tempre ad vn ver!o. nonfìnilce mai, & potrebbe tirar in perpetuo, (e dicontinuo le fi venifle aggiungendo corde, ò cate-ne da poter è certamente vno de più pòtenti, più comodi, & più rrrarauigliofi i finimenti,che le mecaniche poteller dare. Quefta tengonola maggior parte de moderni, che fia inuention nuoua, che da gli anti-chi non fi fapefte, & che fofTetrouata da inopera per tirar su per lAlpi di Francia 1 artigliere dellefferato di Car-lo Ottauo,quando pafsò in Italia. Ma in effetto coftoro, che così la ten-gon per inuention nuoua,singannan molto. Perciocheellaè inuentionantichifsima,& chi ben intende, la può riconofeere nelle Mecaniche dA,-riftotele. Et oltre à ciò era ancor in vfo appretto i Greciper. ritirare, ò. 47S DELLE IMPRESE ridurre àlor luogo i membrifmofsi. Percioche ella tira vgualifsimamen-te lenza dare lcorta, &quafiin modo, che appena 1 infermo fé ne poi quello iftrumento per importantiisima proprietà, che volgen-doli^ tirado con ella qual fi voglia pefo, fé poi n:entretal pefo pende inaere , color che tirano, ò aiiolgon la vita, fileuan uia, & lalafeian cosìfo-la, il pefo tuttauia fi foftien da fé flellb, & non può in niun modo tornareindietro, ò cadere. La qual proprietà, ò il quale effetto non fi vede cheabbia alcun altra forte di machina, che fin qui fi fappia da gli Architetti,ò Ingegnieri,così antichi come moderni, & fenz alcun dubbio quefta ma-china, ò quello ifitumentoera quello,col quale il gràde Archimede Siracufano faceua quelle miracolofe operationi,che co tanta rouina & dannofuron vedute, & fentite da i Romani, & fono fiate poi celebrate tanto daTito Limo, da Plutarco,^ da altri molti. Ma è ben vero, che Archimedeuid
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