. Iconologia di Cesare Ripa perugino, caualier de' santi Mauritio & Lazaro. Divisa in tre libri, ne i quali si esprimono varie imagini di virtù, vitij, passioni humane, affetti, atti, discipline, humori, elementi, corpi celesti, prouincie d'Italia, fiumi, & altre materie infinite vtili ad ogni stato di persone. Ampliata dal sig. cav. Gio. Zaratino Castellini romano in questa vltima editione di imagini & discorsi, con indici copiosi, & ricorretta . deU;IiiU€f nara, per-che e ifpido, & afpero Aniico di lei, cfifendocalidiftimo fopra tutti gli altri quadrupedinon gli fi raffredda Ihumore, la ond


. Iconologia di Cesare Ripa perugino, caualier de' santi Mauritio & Lazaro. Divisa in tre libri, ne i quali si esprimono varie imagini di virtù, vitij, passioni humane, affetti, atti, discipline, humori, elementi, corpi celesti, prouincie d'Italia, fiumi, & altre materie infinite vtili ad ogni stato di persone. Ampliata dal sig. cav. Gio. Zaratino Castellini romano in questa vltima editione di imagini & discorsi, con indici copiosi, & ricorretta . deU;IiiU€f nara, per-che e ifpido, & afpero Aniico di lei, cfifendocalidiftimo fopra tutti gli altri quadrupedinon gli fi raffredda Ihumore, la onde al cor-po fiio calido i peli ftanno fempre attaccati, ncpcrdc il pelo dinuerno, fi come Ariftotcle di-ce generalraentedi tutti liporci, ilchetantopiu sinferifce nel cinghiale il cui fangue e ptiiripieno di fpefle fibri folide parti eftremc^^ >Come fanguinofo c animofo, iracondo, & fo-ribondo fomenrato dallimpcto del fuo natu-ral calore , godenelle region! dominate daifreddo, e pero nellAfrica doue batre di con-tinuo la sferza del caldo non fivedeporcofilueftre-, infomma firallegra dikioghihu-midi, e freddi, fangofi, neuofi, & di brina co-perti,& propriamcnte fi pafcc di ghiande f rut-to dinuerno: LInuernata dunque di cui nctipo il cinghiale e come graue percoffa, & fe-rica mortale del Solc,cbe la fua luce a noi,&ilT 5 calo- 294 Iconologia del Ripa INVERNATA DA MACROBIO Efpofta dal Sig Gio: Zai-atino calore rminuiTce,afFetto del la morte che dell-vno,&deiraltrogli ammalipniia. II fimola-cro di Venere nel Monte Libano fi finge colcapo copcrto di tiifto afpectOjche c6 la finiftramano tra Il roanto fbftiene la faccia in attodivcrfar lagrimerla quale imagined anco dellaterra innernale, cioe deirinuernara , nel qualtepo coperta di nubi, & prina del Sole ftupidaflalTi 5c le fcnti come occhi della terra piu co-piofamente rcaturifconcSc licapidel fuo cul-to priui,moftrano mcfla faccia. Ma quando ilSolcefce fiiora dalle inferiori parti della terra,e trapafla i confini


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