. Dialoghi di d. Antonio Agostini arcivescovo de Tarracona; sopra le medaglie, iscrizioni, e altre antichita: . i animali velenofi,é Lucano fa mentione di molti, & innanzi a lui Macro, & Ouidio in Latino, eNicandro in Greco, ben che quelle opere fi tìano fmarrite, eccetto quella diLucano -, e di Nicandro dreHal opera intitolata Theriaca, Lherbe credo chefiano medicinali, orare, comera il Silfio, del quale habbiamo parlato vnaltravolta. In alcune medaglie di Seuero fi vede vna donna in piedi appreffo ad vnLeone, con vn Serpe 4 piedi, & ha la medefima acconciaturaditefta dell Ele-fante, e lo Sco
. Dialoghi di d. Antonio Agostini arcivescovo de Tarracona; sopra le medaglie, iscrizioni, e altre antichita: . i animali velenofi,é Lucano fa mentione di molti, & innanzi a lui Macro, & Ouidio in Latino, eNicandro in Greco, ben che quelle opere fi tìano fmarrite, eccetto quella diLucano -, e di Nicandro dreHal opera intitolata Theriaca, Lherbe credo chefiano medicinali, orare, comera il Silfio, del quale habbiamo parlato vnaltravolta. In alcune medaglie di Seuero fi vede vna donna in piedi appreffo ad vnLeone, con vn Serpe 4 piedi, & ha la medefima acconciaturaditefta dell Ele-fante, e lo Scorpione in vna mano,e con 1 altra fi copre gli occhi con vn velo,per non vedere lo Scorpione. Piùantiche fono le medaglie di Quinto MetelloScipione Suocero di Pompeo, il quale morì in Africa, & in effe fi veggonoquelle tre lettere G. T. A. fopra la figura dvna donna, che le interpretiamoGenus Totìus Jfricae , o Genius Tutelari* Africae, &in altre fi vede la tefta fola.» ■dell Africa, con la ftefia acconciatura di capo> e con altre cofe come vedrete.»da voi in quelle Hora ?I TERZO. Hora parlerò della Mauritania. MAVRETANIA. QVefta figuravano come vna donna in habtodi foldato,che mena per le re-dini vn cauallo magro - che par che ila corridore, come fono i caualli chein Italia fi chiamano Ba. bari ,■ nellaltra mano tiene vna bacchetta, e credo ereSaluftioiO altro autore dica che in quel paefè le bacchette Temono per gli fpr o-ni,e che i caualli vanno fenza briglia,e perciò Virgilio dice , Et numida infreni,& eccoui le medaglie doue lavederete figurata .
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