Orlando furioso . iremp:o di gran cortefia in due ucri & nobiJillimi Caualieri cheibrfefi les^ain carte dalcunoantico,òmoderno fcritrore di i.]ua! lì uo,lia Rgapi^ro poÌ,che non trouando rimedio al dolor fuo, Se del tutto difperato di poterottener difpone di uoler morire,fi comprendeijuanco più lìa cara à gii uerilacofa amata,chelauita propria,laqualptròglianiinilorti non fi riducono à uolerperdere, prima chehabbiano tentata ogni uia allo fi:ampo loro, & fin che non fi trouano nellultimo llato della difper3tione,si come luna cofa hauea fatto a tutto poter fuo,&


Orlando furioso . iremp:o di gran cortefia in due ucri & nobiJillimi Caualieri cheibrfefi les^ain carte dalcunoantico,òmoderno fcritrore di i.]ua! lì uo,lia Rgapi^ro poÌ,che non trouando rimedio al dolor fuo, Se del tutto difperato di poterottener difpone di uoler morire,fi comprendeijuanco più lìa cara à gii uerilacofa amata,chelauita propria,laqualptròglianiinilorti non fi riducono à uolerperdere, prima chehabbiano tentata ogni uia allo fi:ampo loro, & fin che non fi trouano nellultimo llato della difper3tione,si come luna cofa hauea fatto a tutto poter fuo,& nellaltrafi ritrouaua per tutti i capi pienamente inimerto Ruggiero. S e poi egli taccile bene ò mi-Jeà polporrel amore,& la fede fui con Bradamante,ailobl:go, chegli dapoi iacquilìò conXeone,éconfideratione,clìericerca più comodo luogo che c]uciio,& e unode noftriparticolariDifcorfifopra tutti! palli principali di tjuellolibrojche gli ricercano. C^HJO oy ^R^^TslT ESIMO OFlì I Tanto rivsii linjÌAbilrotducdi D1 Fortujrein alto il mi-ferhuomo, Tanto ptHtofio hiti Ke=der gin piedi, Ouc or hAÌl cupo, e far cadendo il tomo. Di quello effempio é Tolicrdte, e il E^ di Lidia, e Dionigi, cy altri, chio nonnomo^ che ruìnati fon data fuprema. Cloria,in un di ne la miferia tfìrand. 2 Così A lincontro, quanto più depreffo,Qu^àto è più lhuom di que^a rota al a quel punto più fi troux apprcffo,Chadafxlir,fe dee girarji in tondo. ^Icun shl ceppo quafì il capo ha meffoChe laltro giorno ha dato legge al , e Mario, e Semidio lhàno moftro^ l tempo antico, e il P^ Luigi al nojlro. ìIl Re Luigi, fuocero del figlioDel Due a mio,che rotto k Santo ^IbìnOtE giunto al fuo nemico ne lartiglio,^ re^ar fenza capo fu di queilo anco maggiorperiglioTs^on molto inanziUgra Mattia lun,de Franchi, paffato quel ,al regno degli snghaifu ajfunto. Si uedcpergli effempi, di che pieneSono lantiche, e le moderne iQoric


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