. Della novissima iconologia . coprire il fuo Rotto , e van defia,Tinge che amor fii* Dio ;Si par che del fuo inganno fi diletti,In zifla ajfai piaceuole , ma rioTanto , che gode fol de glaltrui maliCh^bbia à gìho meri laliLe mani armate darco, e difaetttj,£ in breue face afìrettcjPorti lefiamme,che perlvniuerfoVA pti largendo sì, che del fuo ardortJRefìa accefo ogni core ,£ che dall vfo human poco diuerfoDi Volcane di Venere fla natoE, del del tenga il p ih fub lime fiato , Amor e vitio della mente infan/t-iy Ghtando fi muoue dal fuo proprio loco , Lanimo fcalda , e nafce ne -verdanni Alletà,
. Della novissima iconologia . coprire il fuo Rotto , e van defia,Tinge che amor fii* Dio ;Si par che del fuo inganno fi diletti,In zifla ajfai piaceuole , ma rioTanto , che gode fol de glaltrui maliCh^bbia à gìho meri laliLe mani armate darco, e difaetttj,£ in breue face afìrettcjPorti lefiamme,che perlvniuerfoVA pti largendo sì, che del fuo ardortJRefìa accefo ogni core ,£ che dall vfo human poco diuerfoDi Volcane di Venere fla natoE, del del tenga il p ih fub lime fiato , Amor e vitio della mente infan/t-iy Ghtando fi muoue dal fuo proprio loco , Lanimo fcalda , e nafce ne -verdanni Alletà, che affai può, ma -vede poco Lofio il nodnfce, e la lafciuia humanA^, Mentre, che va Untante^ La ria fortuna con fuoi graui danni, Spiegando i trifti vanni, £ la buoua, e felice fià prefente^ Porgendo ciò che tien nel ricco fieno : Màfie quefta vien meno Onde il cieco defilo al mal eonfenttj Il fuoco, che arde pria tutto sammorx,^^ E tosto perde amor ognifuaforx.* . AMOR DOMATO. Del S\g, Gio: Zaratino CV P ID O a federe , tenga fotto li piedi Tiene fotto li piedi larco, & la faretra conlarto,& la faretra,con la face fpenta.^, la face Spenta per fegno deireredoinato,eflennella mano dritta habbia vno horologio da_^ do che labbaflàre, & deporre le armi fue, fì-poiiiere , nella filiiftra vnaugclktto magro , gnifìcafoggettione,& fommelfione-Nor. ci è& macilente no minato Cinclo . cola che domi più lAmore^e fpenga lamoro fa face. Parte Prima 33 fa face,che il tempo/& la ponertà : lhorolo-giO) che porta in mano è fìmbolo del tempo,li quale è moderatore dogni humano aiTctto& dogni perturbalione danimo^fpecialmen-te dAitiore,il cui fine efFendo pofì:oiij{ di fruir lamata,bellezza caducale frale èfot:ia, che cangiata dal tempo la bellezza_j,fi cangi anco lamore in altri penfieri. Ulnmamcibiim olitn, nttnc idm alia, cnraimpendetfecìon.\:)\\}^z Plauto ne lEpidicOjSc liftedb nelaMuftcllaria. Stultaespiane, ^hAillumti-hi £ternumpt4tas fare
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