. Atti della Accademia nazionale dei Lincei. â 592 â Qui cade in acconcio riflettere, che si deve preferire sopprimere l'induzione scari- cando r inducente, al sopprimerla per mezzo dell'allontanamento di esso. E ciò non già perchè, come crede il Govi, l'allontanamento possa tale produrre un agitazione d'aria, che alteri la divergenza dei pendolini ; poiché se questo allontanamento succeda con lentezza, non potrebbe alterare punto la divergenza stessa. Ben altro è il motivo che ragionevolmente fa preferire il sopprimere l'induzione mediante la scarica dell'in- ducente, al sopprimerla media


. Atti della Accademia nazionale dei Lincei. â 592 â Qui cade in acconcio riflettere, che si deve preferire sopprimere l'induzione scari- cando r inducente, al sopprimerla per mezzo dell'allontanamento di esso. E ciò non già perchè, come crede il Govi, l'allontanamento possa tale produrre un agitazione d'aria, che alteri la divergenza dei pendolini ; poiché se questo allontanamento succeda con lentezza, non potrebbe alterare punto la divergenza stessa. Ben altro è il motivo che ragionevolmente fa preferire il sopprimere l'induzione mediante la scarica dell'in- ducente, al sopprimerla mediante l'allontanamento di esso. In fatti poiché, secondo le sperienze di Faraday, la induzione curvilinea possiede un massimo di effetto (') dipen- dente dalla distanza dell'inducente dal relativo indotto, non che dalla intensità della carica del primo ; così allontanando l'inducente dai pendolini per sopprimere la induzione su i medesimi, può verificarsi che questo passi per quella distanza, cui corrisponde il mas- simo indicato. Quindi può verificarsi che allontanando l'inducente a sopprimere la indu- zione su i pendolini stessi, questi per un istante accrescano la divergenza loro, ingannando così lo sperimentatore, facendogli cioè credere, che questa maggiore divergenza pro- venga dalla tensione della elettricità indotta di prima specie, posseduta dai pendolini, mentre invece proviene realmente dal massimo effetto della induzione curvilinea. Perciò tale maggiore divergenza illusoria, si evita sempre, facendo restare fìsso al suo posto l'inducente, ma sopprimendo la sua virtù induttiva, scaricandolo mediante un corpo metallico non isolato. Così operando vedrà ognuno che i pendolini, al sopprimersi della induzione, diminuiranno sempre la precedente divergenza loro, purché i medesimi non abbiano ricevuta per comunicazione, da parte dell'induttore, una sufficiente dose di elettricità omonima della inducente, nel qual caso avverrà la


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