. Iconologia di Cesare Ripa ... Divisa in tre libri, ne i quali si esprimono varie imagini di virtù, vitij, affetti, passioni humane, arti, discipline, humori, elementi, corpi celesti, prouincie d'Italia, fiumi, & altre materie infinite vtili ad ogni stato di persone . ¨poftoil Leone per lAmbinone , per-cioche non fa empito contro chi nongli refifte, cofi lambitiofo cerca deflerfuperiore, & accetta, chi cede , ondePlauto difle. Superbus minores defpi-cit-, maioribus inuidet, & Boetio : Iraintemperantis fremit : vt Leonis ani-mum gettare credant. Et à quefto pro-posito , poiché lho alle mani,


. Iconologia di Cesare Ripa ... Divisa in tre libri, ne i quali si esprimono varie imagini di virtù, vitij, affetti, passioni humane, arti, discipline, humori, elementi, corpi celesti, prouincie d'Italia, fiumi, & altre materie infinite vtili ad ogni stato di persone . ¨poftoil Leone per lAmbinone , per-cioche non fa empito contro chi nongli refifte, cofi lambitiofo cerca deflerfuperiore, & accetta, chi cede , ondePlauto difle. Superbus minores defpi-cit-, maioribus inuidet, & Boetio : Iraintemperantis fremit : vt Leonis ani-mum gettare credant. Et à quefto pro-posito , poiché lho alle mani, aggiun-gerò per fodisfattione de i Lettori vn Sonettodi Marco Antonio Cataldi, che dice cofi. ODi difeordie, e riffe attrice vera,Rapine di virtù, ladra ahonori,Che di faflit di pompe-, e corfo ti pregi altera : Tu fei di glorie altrui nemica fieraMadre dhippocrifìa fonte derrori,Tu panimi auuelcm, e infetti i cuoriVia più à i Ti fi fon, più di Megera, Tu fefìi vn nuouo Dio (limarfi Annone,DEtna Empedocle efporfìalfoco eterno,O di morte mtniftra Ambinone. Tu dunque a londe Stigiet al lago AuernoTorna-, te Lingue Plutone,Lalme nonfenton duol, nulla è lInferno. B 3 AM- 22 Iconologia del Ripa A M B I T I O N DOnnagiouane,veftitadi verde-, conha-^ bitofuccinto, e con li piedi nudi* ha-uerà à glhomeri lali,& co ambe le mani mo-ftri di metterli confufamente in capo più for-te di Corone, & hauerà glocchi bendati. Ambinone fecondo S. Tomafo 2. 2. q. 13 2. è vn appetito difcrdinato di farfi gran-dee di peruenire à Gradi,Stati,Signorie, Ma-giftrati, & officij, per qaal fi voglia giufta, òingiufta occafìone, virtnofo, òVittofo mezoonde auuiene, che quello fi dica efiere ambi-tiofo, come dice Aditotele nel quarto dellE-tbica, ilquale più che non faccia meftiere, &oue non bifogni, cerchi honori. Si dipinge giuliane veftita di verde, percio-cheigiouani fon quelli, che molto mo


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