. Vite de' pittori, scultori, ed architetti moderni : scritte, e dedicate alla maestà di Vittorio Amadeo, Re di Sardegna . carnali,che tutti prefero moglie, ed ebber figli; ed egli benchédue ne prsndeffe non ne ebbe mai. Morì luna che fi chia-mava Petronilla Petrelli in Roma fua patria tredici anni pri-ma di lui ; e fiatone otto in vedovanza fposò Dorotea Ber*nabei parimente Romana , che alcuni mefì dopo fua mortepafsò alle feconde nozze con Marcantonio Crufchelli curialedi Siena. Il maggior de fratelli li nominava Francefco , ed •era architetto, il fecondo Gianantonio , che faceva lo fcul-tor
. Vite de' pittori, scultori, ed architetti moderni : scritte, e dedicate alla maestà di Vittorio Amadeo, Re di Sardegna . carnali,che tutti prefero moglie, ed ebber figli; ed egli benchédue ne prsndeffe non ne ebbe mai. Morì luna che fi chia-mava Petronilla Petrelli in Roma fua patria tredici anni pri-ma di lui ; e fiatone otto in vedovanza fposò Dorotea Ber*nabei parimente Romana , che alcuni mefì dopo fua mortepafsò alle feconde nozze con Marcantonio Crufchelli curialedi Siena. Il maggior de fratelli li nominava Francefco , ed •era architetto, il fecondo Gianantonio , che faceva lo fcul-torc, il terzo Agoflino, che sefercitava negli intagli dipietre, ed il quarto Annibale che vive , ed attende alla pit-tura ; giacché gli altri tre ^ eGirolama loro forella morirono innan- DEGLI S^C U L T 0 R 1. 4^7 innanzi del noftro Giufeppe . Quattro denipoti fon Tacer-doti 5 gli altri applicano a diverfe civili profeiTioni effendonemorto fol uno , e vivendo tre loro iorelle . Pochi fcolari eb-be , e di quefti Gaetano Altobclli , che (tette feco fino allamorte, vè più degli altri riu/cito . DI PIETRO On altramente i Temi fparfi infertile, edadattato terreno toflo germogliano, e_j .non guari poi (tanno a dilatar la (tirpe di lo-ro fpighe, che produce, e moltiplicanefanciulli fuo frutto la fecondità della mente,e la vivacità dellingegno. Ned altrimentidi fubito sfuma , fvapora , e fvanifce il brio , e 1 fuoco loro ,fé non fi mettono fotto rigorofa , ed accorta difciplina, ecuftodia di vigilanti mae(tri, che lo fpirito de liquori trattodal lambicco , fé non (ì rinchiude , e fuggella ftrettamentcin eriftalli. Conofceiido affai bene quefta verità Stefano pa-dre del no(tro Pietro, che cittadino era di Befanfone, edivi fi efercitava nella fcultura . E conofcendo alfai bene al-tresì lindole fvegliata, ed il naturai pronto di lui, che adìp. dagofto degli anni 1658. in Orcamptenvenne piccolo 165^villaggio di quella diocefl nato era non fi contentò di fargli ne
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