. Atti della Accademia gioenia di scienze naturali in Catania. Natural history. 8 A. Bemporud . | Memoria V.] torno al iiiinimo. I,e curve ottenute sono quindi di necessità incomplete, ma non per que- sto prive di qualche interesse, accennando anzi all' esistenza di massimi secondari molto pronunziati. 7. Variabili n corto periodo. â Molto assiduamente vennero seguite le due varia- bili a corto periodo Y Ophiuchi e S C ephei, essendoci riuscito di raccogliere ben 155 os- servazioni (fra il 27 Maggio e il 12 Ottobre) per la pi inia variabile e oltre 100 per la se- conda (negli ultimi 4 mesi del


. Atti della Accademia gioenia di scienze naturali in Catania. Natural history. 8 A. Bemporud . | Memoria V.] torno al iiiinimo. I,e curve ottenute sono quindi di necessità incomplete, ma non per que- sto prive di qualche interesse, accennando anzi all' esistenza di massimi secondari molto pronunziati. 7. Variabili n corto periodo. â Molto assiduamente vennero seguite le due varia- bili a corto periodo Y Ophiuchi e S C ephei, essendoci riuscito di raccogliere ben 155 os- servazioni (fra il 27 Maggio e il 12 Ottobre) per la pi inia variabile e oltre 100 per la se- conda (negli ultimi 4 mesi del 1910). Non possiamo comunicare i risultati definitivi circa la seconda variabile, perchè le os- servazioni continueranno anche nei primi mesi del 1911. Quanto alla Y Ophiuchi l'esame della curva piuttosto complicata (v. lìg. 3) e la con- siderazione della brevissima amplitudine (poco più di mezza grandezza in un periodo di oltre 17'') ci dicono subito che si tratta di una vaiiabile assai difficile a studiare. Infatti oltre 50 osservazioni eseguite nel 1909 non furono sufficienti a farci riconoscere la vera forma della curva, e anche le osservazioni attuali, se detìniscono in modo quasi perfetto la forma della curva in tutto il lamo ascendente e un poco oltre il massimo, non lasciano ancora sicui'i del vero andamento in tutto il resto circa del pei'iodo) del l'amo iqio Luglio l'I' 2t 2(ì 2X A<;. 1 3 .5 7 9 11 In particolare resta ancora da chiaiire la manifestazione assai frequente (già notata nel 1909) di un massimo secondario , che sembra seguire a pochi giorni di distanza il massimo principale. Anche la lieve oscillazi<jne che divide in due la regione del minimo richiede ulteriore studio. Di particolare importanza sono gli studi fatti per questa variabile, circa la miglior di- stribuzione delle misure delle stelle di confronto e della variabile stessa. Gli sforzi fatti per spingere le misure all'estremo limite dell'esattezza sembrano cor


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